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Recensione AirPix, selfie in volo formato tascabile

Più che un vero e proprio drone come tanti altri, AirPix è una piccola macchina fotografica aerea, che nasce con lo scopo di catturare qualche selfie dall’alto e in totale autonomia. Lo abbiamo messo alla prova, ed ecco cosa ne pensiamo.

Partiamo, anzitutto, dall’unboxing, dato che si tratta di un prodotto comunque molto curato. La confezione, infatti, contiene (oltre al piccolo drone), anche 4 eliche extra, una pratica borsa per il trasporto e un cavo USB-C per la ricarica del drone. Inoltre, all’interno del piccolo velivolo è già inclusa una MicroSD da 8 GB per poter salvare foto e video catturate dal drone.

Come è fatto

AirPox è certamente ben assemblato, e risulta piuttosto solido. Misura appena 102 x 85 x 13 mm, con un peso di poco più di 50 grammi. Sono dimensioni e peso, certamente, le caratteristiche che più attraggono di questo drone, e che di fatto lo propongono come drone portatile. Sta letteralmente in tasca, ma se proprio non si vuol forzare la mano, troverà certamente spazio nella tasca di una giacca o un qualsiasi marsupio o zaino, sempre pronto al volo.

Recensione AirPix, selfie in volo formato tascabile

Il drone è diverso da molti altri competitor, perché appare come un mono blocco all’interno del quale sono incastonate eliche e motori, che risultano coperti dalla struttura gommata del drone stesso. Questo permette al drone di essere molto solido e di poter resistere agli impatti che, anticipiamo, non mancheranno di certo, almeno durante i primi voli.

Recensione AirPix, selfie in volo formato tascabile

Sulla parte frontale è presente il sensore fotografico, che permette di scattare foto a 12 MP, oltre che di registrare filmati con risoluzione massima Full HD a 30 FPS. Come già anticipato, il drone si ricarica attraverso il cavetto USB-C in dotazione, e impiega circa un’ora di tempo per passare da 0 a 100%. Un tempo tutto sommato ridotto, che permetterà all’AirPix di restare in volo per poco più di 5 minuti.

Recensione AirPix, selfie in volo formato tascabile

Utilizzo con e senza app

AirPix, come già anticipato, non nasce affatto con l’idea di mettere nelle mani dell’utente un drone tradizionale con cui divertirsi a volare. Si tratta, invece, di una piccola e leggera macchina fotografica aerea, che dunque servirà a scattare qualche selfie, o registrare qualche scorcio dall’alto. Per questo, i 6 minuti di autonomia sono più che sufficienti. Insomma, uno scatto e via prima di atterrare. E’ questa l’idea che sta dietro al prodotto.

Recensione AirPix, selfie in volo formato tascabile

Per questo motivo, il drone è sempre pronto al decollo, potendo effettuare i lanci anche senza smartphone. In questo senso, per utilizzarlo è sufficiente accenderlo, e premere tre volte consecutive il tasto di accensione. Si armeranno così i motori, mentre lanciando il drone in aria, questo inizierà a scattare foto, per poi atterrare.

Lo stesso utilizzo è disponibile anche tramite applicazione AirSelfie, disponibile gratis su App Store e Google Play. L’abbinamento è davvero semplice: accendendo il drone sarà sufficiente collegarsi tramite WiFi alla rete creata dallo stesso. Fatto ciò, tornando indietro nell’app si avrà modo di gestire il volo di AirPix, in due diverse modalità: la prima automatica, la seconda manuale.

Recensione AirPix, selfie in volo formato tascabile

Tramite la prima modalità sarà sufficiente toccare il pulsante di decollo e lanciare il drone. Questo si metterà in posizione davanti all’utente, scattando 2, 3 o 5 foto, a seconda della scelta dell’utente, prima di atterrare automaticamente. Come già accennato, la filosofia di AirPix non è quella di divertirsi volando, ma quella di scattare selfie aerei.

La seconda modalità è quella manuale. Facile intuire di che si tratta. Tramite uno stick virtuale (con lo smartphone in posizione portrait) o due stick virtuali (in posizione landscape) sarà possibile controllare il drone, come si farebbe con un qualsiasi altro quadricottero. Da notare che è possibile volare normalmente, ma i 6 minuti di autonomia offriranno certamente una esperienza limitata, anche per via del range di volo, che è limitato al segnale WiFi con cui è collegato allo smartphone.

Qualità di immagini e foto

Naturalmente, non dobbiamo pensare ad AirPix come ad un drone che sia in grado di scattare immagini di qualità superiore, né tantomeno di registrare video come un qualsiasi prodotto DJI. Ricordiamoci sempre che la filosofia del prodotto è quella di un “gadget” fotografico che tende a stupire, ragion per cui il risultato non sarà totalmente dato dalla qualità dell’immagine, ma dalle modalità di scatto nel suo complesso.

Recensione AirPix, selfie in volo formato tascabile

AirPix non gode di alcuna stabilizzazione dell’immagine, né a livello software, né tantomeno a livello hardware. Del resto le dimensioni del drone sono talmente tanto ridotte che sarebbe stato impossibile inserire un gimbal di qualsiasi dimensione.

I video, allora, sono quelli che soffrono di più, perché ovviamente non essendo stabilizzati, restituiranno un flusso piuttosto ondeggiato, complice anche i movimenti del drone, che non è tra i più stabili. Soprattutto all’aperto, dove comunque il peso del drone lo porta ad essere in balia del vento, anche se moderato.

Durante i voli indoor, invece, si riesce ad ottenere una immagine leggermente più stabile, ma di certo nulla che sia poi effettivamente godibile.

In realtà, AirPix permette di registrare piccoli spezzoni da poter condividere sui social, dove non conta tanto la qualità del filmato.

Va certamente meglio con le foto, anche se è necessario godere di condizioni di luci ottimali per avere il migliore risultato possibile. Certo, si tratta ancora una volta di uno scatto da godere dallo smartphone, da pubblicare sui social, e che difficilmente si sceglierà di far sviluppare. Gli scatti possono essere condivisi con gli amici tramite le consuete piattaforme, ma grazie all’editor integrato nell’app sarà anche possibile modificarle con tutta una serie di strumenti standard, che vanno dall’applicare un diverso focus, alla possibilità di selezionare filtri, applicare adesivi e scritte di vario genere.

Recensione AirPix, selfie in volo formato tascabile

Conclusioni

Come già detto, più che alla qualità in sé della foto o del video, occorre guardare al contorno che AirPox offre: uno scatto automatizzato da diversa prospettiva. Più che un vero e proprio drone bisogna considerare la periferica come una macchina fotografica aerea e automatica. Se volete divertirvi a volare il consiglio è di guardare ai droni tradizionali, mentre se volete concentrarvi solo sugli scatti automatici, allora questo AirPix può essere una piacevole risorsa, sempre pronta all’uso, e che è possibile utilizzare anche in assenza si smartphone, e senza che sia necessario per forza alcun controllo manuale. Certo, la qualità delle foto e dei video è di medio livello.

Il piccolo drone costa 129 euro e si acquista direttamente da qui.

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