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Alcuni mesi fa su Fortune edizione su carta e in digitale è apparso un articolo molto interessante sulla struttura manageriale forgiata da Jobs in Apple. Nell'articolo che Macitynet aveva presentato nel giorno stesso della sua pubblicazione vengono a gala i meccanismi, le logiche e le procedure che hanno fatto di Apple quel che è oggi e, soprattutto, come Jobs ha forgiato una classe differente da tutte le altre.

Jobs non ha lasciato Apple per un peggioramento delle condizioni di salute: lo rivela l'autorevole quotidiano finanziario Bloomberg a partire da informazioni che provengono daCupertino. Il co-fondatore della Mela lascia l'incarico ufficiale per dare il via al processo di sostituzione che mercato e azionisti richiedono da mesi.

Tocca a Tim Cook, 51 anni, prendere ufficialmente in mano l'azienda. Il capo delle operazioni di Apple da tempo lavora e ha, in questo momento, il massimo della credibilità, come dimostra anche l'attestato di stima di Steve Jobs.

Tim Cook a  neppure 24 ore dalla sua nomina ad amministratore delegato scrive una letterai ai dipendenti. «Steve è stato un leader incredibile. Sono felice di essere CEO dell'azienda più innovativa al mondo e il meglio per noi deve ancora venire»

Nel giorno delle dimissioni di Jobs non c'è nessun crollo di AAPL a Wall Street. Il titolo Apple addirittura fa meglio del resto del mercato e in una pessima giornata in cui il NASDAQ perde quasi il 2% scende di solo lo 0,6%. Gli analisti: «L'uscita del fondatore di Apple dalla stanza dei bottoni è già incorporata nel prezzo. Chi investe si fida di Cook»

Con una lettera resa pubblica dopo la chiusura dei mercati azionari Steve Jobs e un comunicato conseguente di Apple che nomina Tim Cook al posto di CEO si compie la sequenza della successione alla testa di Cupertino. "Sfortunatamente è arrivato il giorno in cui non posso più rispondere ai miei compiti e alle aspettative come CEO di Apple." Tutti gli sviluppi, le opinioni e i retroscena della decisione li trovate nella sezione Protagonisti di Macity.

Steve Jobs abbandona la guida operativa di Apple ma le prospettive dell'azienda non sono legate solo alla presenza del suo fondatore negli uffici di Cupertino. La successione è stata preparata a lungo e i progetti a medio termine definiti da tempo. Un futuro progettato da una mente lungimirante e che ha di fatto guidato il mercato della tecnologia per anni.

Steve Jobs lascia a guida di Apple. Un piccolo momento privato in pubblico lo aveva già lasciato intendere alcune settimane fa, durante la WWDC. Il co-fondatore di Apple si accommiata così dalla sua comunità.

Nelle ultime beta di iOS 5 fanno capolino stringhe di configurazione che si riferiscono alla tecnologia 4G LTE. Apple sperimenta, anche con apparecchiature nei suoi negozi americani, le reti cellulari ultraveloci ma per ora tutto sembra puntare ad un lancio di dispositivi ancora molto differito nel tempo.

Tim Cook e Peter Oppenjeimer discutono delle strategie in corso a Cupertino con l'analista Mike Abramsky di RBC Capital. I due top dirigenti Apple spiegano che l'iPhone economico arriverà solo se e quando la Mela sarà certa di avere tra le mani un dispositivo rivoluzionario per il mercato e per l'esperienza utente. Tra i temi caldi trattati la concorrenza di Android, la crescita in Cina, le infinite vertenze legali e il lancio di iCloud.

Tra le tante indiscrezioni che pullulano nel mercato della telefonia mobile e attorno ad Apple, una in particolare ritorna in maniera insistente. E forse un fondo di verità dietro a un accordo che potrebbe valere 120 milioni di abbonati c'è davvero.

Nonostante la guerra legale in corso Apple è interessata agli schermi OLED di Samsung per l'integrazione in iPad 3. Secondo le indiscrezioni riportate dal The Korea Herald Tim Cook in persona si sarebbe recato in Corea per assicurare a Cupertino un rifornimento adeguato di OLED per iPad 3 offrendo un anticipo al colosso coreano. La tecnologie è valida ma non tutti i dettagli tornano.

Fortune nel nuovo numero settimanale (disponibile come acquisto In App dall'applicazione gratuita su App Store) dedica un lungo articolo ad Apple e alla sua filosofia manageriale. Oltre che i segreti di un'azienda che lavora come una start up ma che ha una capitalizzazione di 320 miliardi di dollari, nell'articolo anche alcuni gustosi episodi e procedure mai rivelati prima, dalla riunione per esaminare il fallimento di MobileMe alla Apple University.

Samsung risponde alle accuse di Apple con una controdenuncia per violazioni di brevetti riguardanti tecnologie per ottimizzare il trasferimento dei dati, ridurre il consumo di energia durante quest’operazione, diminuire il tasso di errori durante il trasferimento nelle reti 3G e un altro brevetto per l’uso del telefono come modem. Samsung ha presentato la denuncia nella Corea del Sud, in Giappone e in Germania. 

Apple presenta i dati dettagliati del trimestre fiscale concluso a fine marzo dal quale emerge con grande chiarezza il trionfo di iPhone. Cupertino non solo vende quasi 19 milioni di cellulari, ma il fatturato prodotto dal telefono rappresenta quasi la metà del totale complessivo degli ultimi 90 giorni. Bene anche il Mac, soprattutto grazie alla forza di trazione dei mercati asiatici.

Jay Elliot presenta il suo libro edito da Hoepli “Steve Jobs – L’uomo che ha inventato il futuro” ai blogger italiani, e disegna il ritratto non solo di un grande uomo d’affari, ma di un visionario che mette l’uomo al centro della rivoluzione tecnologica  e ne fa la carta vincente della sua azienda.

L'incontro degli azionisti di Apple si chiude con il voto a sfavore della proposta di svelamento del piano di successione a Jobs. Accolta la posizione dei vertici di Cupertino secondo cui sarebbe un'indebito vantaggio concesso alla concorrenza. Annunciato l'avvio del funzionamento del data center del North Carolina per la primavera.

Non è ancora noto il problema che costringe Steve Jobs all'assenza per motivi di salute, in ogni caso il co-fondatore di Apple è sempre presente per le decisioni strategiche di Apple. Secondo le indiscrezioni del The Wall Street Journal Jobs partecipa alla finalizzazione di iPad 2 e iPhone 5 lavorando via telefono, con riunioni nella sua casa e anche con qualche avvistamento nel Campus di Cupertino. Una salva di notizie rassicuranti arriva a poche ore di distanza dall'oscillazione sospetta sperimentata ieri dalle azioni Apple.

Per un analista della banca d’investimento Jefferies, Eric Schmidt potrebbe diventare il CEO di Apple: «sarebbe l'uomo giusto per aiutare Apple nei nuovi scenari». Ma la maggior parte degli osservatori continua ad accreditare Tim Cook come erede di Steve Jobs.

Secondo una rivista specializzata in leadeship ed innovazione il candidato ideale per prendere il posto di Jobs non sarebbe nè Cook nè Schmidt, ma Scott Forstall. L'attuale capo del software di Cupertino avrebbe visione e dinamismo e sarebbe anche un ottimo candidato pubblico. Cook in fondo alla lista e davanti unicamente ad improbabili outsiders.

Con un fatturato di 10,47miliardi di dollari Apple supera Nokia e diventa il più importante costruttore di cellulari in base ai ricavi. Secondo Tim Cook nel mondo dei cellulari Apple è solo agli inizi.

Nel corso dell’ultima conferenza per la presentazione del trimestre fiscale Apple ha rivelato di essersi impegnata a lungo termine con alcune aziende di terze parti per importi di 3.9 miliardi di dollari. Accordi a lungo termine con importanti società che producono display LCD.

Per il primo trimestre del 2011 gli analisti prevedono un altro risultato record da Cupertino. La Mela questa sera potrebbe annunciare vendite di 16milioni di iPhone, fino a 7milioni di iPad e circa 4,3milioni di Mac. Gli analisti rivedono verso l'alto le previsioni: sulla conferenza di questa sera, ora 23 italiane, incombe solo un'ombra, quella della nuova assenza per malattia di Steve Jobs.

Dal bilancio trimestre, Apple appare sempre più come una società tutta orientata al mondo mobile. Quasi il 75% del fatturato arriva da iPad, iPhone e iPod e prodotti e servizi connessi a questi dispositivi. Il Mac continua a crescere più velocemente del resto del mercato, ma ormai produce appena il 20% del denaro che arriva a Cupertino. A livello internazionale, boom della Cina.

Ancora problemi di salute per Steve Jobs: il Ceo della Mela ha richiesto e ottenuto una assenza per malattia al consiglio di amministrazione delle società. Ad occuparsi della gestione di Apple è ancora una volta Tim Cook. L'annuncio diramato pochi minuti fa da Apple contiene le dichirazioni di Jobs ai dipendenti di Cupertino.

Mentre da molte parti tornano le preoccupazioni sull'effettiva possibilità per Steve Jobs di tornare alla guida di Apple, da Cupertino arrivano rassicurazioni in risposta ad una mozione presentata alcuni giorni fa da un fondo d'investimenti. «A cadenze regolari produciamo una lista di candidati per la successione di tutti i manager più importanti, incluso il CEO». E il nome per l'erede di Jobs c'è già: è Tim Cook.

Secondo un esperto di antenne americano il nuovo cellulare Verizon avrebbe due antenne per la telefonia cellulare per evitare l'effetto attenuazione del segnale. Ma altre fonti non concordano e qualcuno è persino riuscito a riprodurre l'abbattimento della qualità della ricezione già vista sul modello GSM.

La prima parte di Back to Mac affronta lo stato del Mac. Tim Cook: «siamo cresciuti per 18 trimestri di fila, un Pc su cinque venduti negli Usa è un Mac. Non siamo mai stati meglio»

Poche vere sorprese ma diverse novità importanti dall'evento Back to the Mac. Apple riconferma la volontà di innovare anche fuori dal mondo dei dispositivi tascabili con il nuovo iLife, il nuovo MacBook Air a prezzo ribassato che parte da 999 euro e Mac Os 10.7 Lion di cui si sa ancora poco ma che promette molto.

Nelle scorse ore un oscuro sito specializzato in indiscrezioni di borsa annuncia che Tim Cook lascerà Apple per approdare ad HP come amministratore delegato e il titolo AAPL precipita in borsa. Il manager della Mela smentisce "Amo Apple, non diventerò Ceo di HP" e i corsi di Cupertino risalgono.

Apple promuove Jeff Williams, ex dirigente IBM da circa 10 anni a Cupertino, al ruolo di Senior Vice President of Operations. Williams garantirà che i prodotti Apple soddisfino i più elevati standard qualitativi. Secondo i rumors Apple vede Williams come successore di Tim Cook, quando quest'ultimo sostituirà Jobs in caso di ritiro.

Apple annuncia profitti di 15,7 miliardi di dollari per i 90 giorni terminati a fine giugno. Venduti il 33% di Mac in più per un record storico trimestrale e 3,27 milioni di iPad. Per il trimestre in corso previsto fatturato monstre: 18 miliardi di dollari. Effetto del lancio di iPhone 4 a livello internazionale e della diffusione ad altri paesi di iPad. Le azioni prendono subito volo nell'after market