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Sottile, leggero e potente. Il nuovo MacBook Pro con display Retina ha richiesto scelte coraggiose che però non rendono la macchina facile da smontare e rimontare. Gli specialisti in parti di ricambio di iFixit hanno ad ogni modo pubblicato una guida per chi un giorno volesse avventurarsi nella (difficile) operazione di riparazione domestica di questo notebook.

Nei nuovi MacBook Pro Retina per sostituire la batteria occorre cambiare tutto il pannello superiore dello chassis. Lo rivela un documento Apple destinato ai tecnici esaminato da un sito ecologista statunitense. Impossibile sostituire la batteria da parte degli utenti o da terze parti: sempre più probabile l'esclusione del MacBook Pro Retina dal registro EPEAT.

Mentre i prodotti Apple ricompaiono sul registro EPEAT, l’associazione decidere di rivedere alcune valutazioni riguardo a “computer portatili ultra sottili e ultra leggeri”, categoria in cui il nuovo MacBook Pro Retina rientra a pieno titolo. Al momento Apple dichiara una valutazione EPEAT Gold ma alcuni criteri sembrano poterla mettere in dubbio.

Se volete abbandonare il drive ottico per aggiungere un SSD al vostro MacBook Unibody, su Amazon.it c'è tutto quello che vi serve: il sistema di sistema di montaggio del nuovo disco e le componenti di Corsair che partono da 81 euro per un 60 GB. Un'operazione che rivitalizzerà la vostra macchina sul piano delle prestazioni e allargherà la capacità di memorizzazione.

Emergono nuovi dettagli tecnici sul nuovo MacBook Pro con display Retina. Il chip che gestisce Thunderbolt è il Cactus Ridge di Intel, la videocamera FaceTime HD a 720p sfrutta un collegamento USB 2.0 interno appoggiandosi direttamente al chipset controller Intel Panther Point. Lo Slot SDXC card (max 100 MB/s) e la scheda WiFi sfruttano una linea PCI-Express 1x.

iFixIt smonta lo schermo del nuovo MacBook Retina. Il coperchio del portatile è costuito dall'intero display che è integrato con le parti strutturali. Impossibile da riparare, ma una "meraviglia dell'ingegneria"

Apple fissa i prezzi per cambiare la batteria del MacBook Pro Retina. Il costo, non propriamente abbordabile, è di 199 euro, il 54% in più del costo praticato per cambiare le batterie dei MacBook Pro Unibody.

Il nuovo MacBook Retina è stato smontato da iFixIt per andare alla scoperta dei segreti del nuovo modello sottile e leggero di laptop Apple. Tra i dettagli notevoli: batteria incollata e schermo fuso in una sola componente. Riparabilità: zero (o quasi)

Come da tradizione consolidata, MacFixit ha iniziato lo smontaggio dei nuovi MacBook annunciati ieri da Apple nel corso della WWDC; si comincia dal MacBook Air e le soprese iniziano dall’unità Flash da 500MB/s.

Come in occasione dell’uscita di un nuovo atteso prodotto iFixit ha smontato il recentissimo Samsung Galaxy S III, rivelando alcuni dettagli tecnici delle componenti interne di un certo interesse, soprattutto se paragonate ai prodotti della rivale Apple.

iFixIt società specializzata in parti di ricambio per dispositivi elettronici, nota per effettuare meticolose dissezioni dei prodotti Apple non appena essi vengono rilasciati, annuncia uno strumento per aprire iPad. Facile e anche divertente da usare, è in vendita a prezzo speciale, ma potrebbe essere ritirato alla fine della giornata di oggi, primo aprile.

Chipworks analizza nel dettaglio le componenti dell'iPad 3. Tra i piccoli segreti scoperti il riutilizzo del sensore fotografico già visto nell'iPhone 4 e un processore che è del 36,5% più grande del precedente.

iFixIt, sito specializzato in parti di ricambio, va in Australia per comprare un iPad di nuova generazione e lo smonta. Pochissime le sorprese del nuovo modello, tante le conferme: dal chip A5X alla batteria maggiorata.

Due interessanti kit consentono di aggiungere agli ultimi iMac un secondo disco rigido interno o un’unità SSD senza bisogno di rimuovere il Superdrive. Utile per chi desidera avere spazio aggiuntivo, utilizzare una veloce unità a stato solido o una combinazione disco rigido + unità a stato solido.

iFixIt prende in esame lo schermo che dovrebbe finire nell'iPad 3 e conferma: «risoluzione di 2048x1536 a circa 260 ppi». Piccole differenze nel sistema di montaggio e un pezo solo leggermente inferiore ma un connettore molto diverso.

Secondo le indagini di iFixit, Siri sarebbe disponibile solo su iPhone 4S perchè l'ultimo modello di iPhone sarebbe l'unico a garantire una qualità superiore di riconoscimento vocale grazie alla tecnologia EarSmart di Audience direttamente integrata nel chip A5. Ma la spiegazione non convince totalmente.

Disponibili i documenti della causa francese tra Samsung e Apple nella quale è stata respinta la richiesta d’ingiunzione contro Cupertino presentata tempo addietro dai sudcoreani. Dal fascicolo qualche dettaglio interessante tra cui, ad esempio, l'incapacità di dimostrare chiaramente l'infrazione ai suoi brevetti GSM e il sospetto ritardo con cui è stata lanciata l'azione legale.

Macitynet vi racconta in una recensione approfondita 14 giorni di utilizzazione di iPhone 4S con test, prove d'uso per aiutarvi a capire se questo modello potrà sostituire il vostro iPhone attuale o diventare il vostro primo telefono con la mela morsicata sul dorso.

iFixIt prende di nuovo in esame il suo smontaggio di iPhone 4S e scopre che un sensore passato inosservato è in realtà il sistema con cui SIRI riconosce la presenza del volto e si attiva quando vogliamo "parlare" e impartire comandi.

iFixIt dà uno sguardo all'interno di iPhone 4S prendendo nota di tutte le novità del nuovo modello. Tanti chip modificati o aggiornati, assemblaggio simile a quello del modello CDMA per Verizon.

Il team di iFixit ha iniziato lo smontaggio completo del nuovo iPhone 4S. Nelle prime fasi emerge la somiglianza con le soluzioni già adottate da Apple per iPhone 4 CDMA. Memorabile lo scambio di battute uomo-macchina tra il tecnico iFixit e Siri: l'assistente vocale non è sembrato molto d'accordo sulla procedura di smontaggio.

Tempestivo come sempre, iFixit ha smontato il nuovo iPod nano multitouch con tecnologia multi-touch e radio integrata: l'hardare è lo stesso del modello 2010 e si tratta sempre di iPod nano di sesta generazione.

iFIxit non sfugge alla tradizione e ha smontato anche il nuovo Thunderbolt Display da 27”, il monitor Apple a cristalli liquidi e matrice attiva TFT (Thin Film Transistor) con tecnologia IPS (In-Plane Switching) che integra tre porte USB 2.0 autoalimentate, porta Firewire 800, Porta Gigabit Ethernet, porta Thunderbolt, videocamera FaceTime HD e un sistema di altoparlanti 2.1.

iFixit mette a disposizione la sua nota e apprezzata piattaforma di documentazione, consentendo a tutti di realizzare completi manuali e guide di supporto.

La specialista in ricambi ifixIt smonta il nuovo Mac mini per andare a caccia di novità. Poche quelle individuate ma una suscita speranze in coloro che amano potenziare personalmente i propri dispositivi: c'è spazio sufficiente per inserire all'interno del case un secondo disco fisso.

iFixIt come di tradizione smonta il nuovo MacBook Air. Ma l'ultrasottile di casa Apple in versione 13 pollici, come prevedibile si presenta con pochissime novità degne di nota.

iFixit ha eseguito il consueto smontaggio dei nuovi prodotti Apple, questa volta dedicandosi al nuovo cavo Thunderbolt, scoprendo che si tratta di un prodotto “smart”, all’interno del quale troviamo un firmware e circuiti dedicati. Molti i benefici di questo tipo di cavi. Confermata anche la possibilità di sfruttare i cavi in Target Mode.

Le nuove AirPort Extreme sono in teoria più potenti (maggior raggio di azione) rispetto ai modelli precedenti e la Time Capsule non usa un HD specifico per server. Questi elementi emergono da alcuni documenti pubblicati da Appleinsider e da iFixit.

Individuato un misterioso chip che era stato già individuato nel primo smontaggio all’uscita del nuovo iPhone: è un front end a basso consumo per i segnali analogici e un completo DSP (digital signal processor) con “impressionanti capacità di soppressione del rumore” e che offre caratteristiche senza confronti rispetto a qualunque altro telefono non dotato dello stesso chip.

iFixIt esplora l'interno del nuovo iMac rilasciato ieri. Poche le novità di rilievo per un prodotto che era stato rinnovato nell'architettura qualche tempo fa. Tra gli elmenti notevoli due diversi dissipatori di calore per GPU e CPU.

Nei nuovi iMac di Apple è presente l’ancora ufficialmente da rilasciare chipset Z68 di Intel, con il quale è teoricamente possibile migliorare le performance dei drive allo stato solido sfruttando particolari tecniche di caching. Non è la prima volta che Apple ottiene in esclusiva chip da Intel. E’ già accaduto in passato con alcuni Mac ed anche i recenti MacBook Pro con Thunderbolt sfruttano tecnologie adottate per prima dalla casa di Cupertino.

Da Taiwan arriva l'immagine del case in alluminio di un iPod nano touch con foro per una digicamera. Apple intende riproporre il player con funzione di ripresa delle immagini?