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Visore Apple atteso con chip H2, motori per lenti e corona digitale

Tra le ultime novità anticipate per il primo visore Apple troviamo una rotella simile alla corona digitale di Apple Watch per passare al volo dalla visione del mondo reale alla realtà aumentata AR o virtuale VR e viceversa, motori per regolare automaticamente le lenti e una modalità segreta a latenza ultra bassa nel chip Apple H2 per comunicare senza lag con AirPods Pro di seconda generazione.

Il primo visore Apple per realtà mista, cioè in grado di gestire sia la realtà aumentata AR che realtà virtuale VR, sarà non solo più compatto e leggero di quelli visti finora, ma secondo The Information anche in grado di offrire funzioni inedite, grazie a una serie di specifiche tecniche e soluzioni mai tentate finora dagli altri costruttori.

Nella lunga fase di sviluppo i prototipi funzionavano con una batteria indossata in vita, una soluzione successivamente accantonata integrando gli accumulatori nella struttura del visore. Sembra però che Apple sia tornata sui propri passi: la versione finale potrebbe affidarsi a una batteria da indossare alla cintura connessa al visore tramite cavo con aggancio magnetico, in stile MagSafe come nei MacBook.

Visore VR Apple

In base alle informazioni captate intervistando ex dipendenti Apple si apprende che il visore offrirà due ore di autonomia con una carica, ma che sarà possibile sostituire al volo la batteria per sessioni più lunghe. Come era già atteso con le prime cuffie AirPods Max, anche per il visore Apple erano previsti cerchietti per la testa e fasce sostituibili ma, a parte una fascia destinata agli sviluppatori, probabilmente con connessione al Mac, ci sarà solo un’altra fascia per gli utenti finali. Questo perché nella struttura e nella fascia per il capo sono integrati componenti e connessioni per l’alimentazione.

Il lungo report riporta anche una serie di specifiche e funzioni già emerse in precedenza, ma anche diverse novità mai sentire prima. Tra queste la presenza di motori per la regolazione automatica delle lenti in base alla distanza interpupillare dell’utente, in questo modo si assicura il più ampio campo visivo di 120 gradi per ogni individuo, superiore sia a Meta Quest Pro che a Valve Index, entrambi con campo visivo di 106 gradi.

Anche se il visore Apple sarà dotato di speaker integrati, Apple potrebbe richiedere l’uso di AirPods Pro 2022 di seconda generazione per le chiamate e gli incontri in AR e VR per lavoro e piacere, questo per assicurare la privacy dell’utente, ma anche per ridurre la latenza. Allo scopo il primo visore Apple sarà dotato dello stesso chip Apple H2 già impiegato in AirPods Pro di ultima generazione. Visore e auricolari sembra sfrutteranno una modalità a latenza ultra bassa per comunicare tra loro, già implementata nel chip H2 di AirPods Pro, ma per il momento ancora mantenuta segreta da Apple.

Apple View è il visore Apple immaginato da un designer italiano

Tra le conferme due schermi micro OLED 4K costruiti da Sony, uno per occhio per una visione complessiva a 8K, almeno una telecamera per occhio per rilevare movimento e posizione delle pupille, ma anche per la tecnica del foveated rendering, ovvero la visualizzazione dei dettagli massimi esclusivamente dove l’utente sta guardando, per risparmiare potenza di calcolo ed energia.

Uno schermo esterno a basso aggiornamento e basso consumo, come quello in standby sempre acceso degli iPhone 14 Pro, visualizzerà l’espressione del volto dell’utente alle persone circostanti, per ridurre il senso di isolamento. Oltre una dozzina tra sensori e fotocamere rilevano il mondo circostante, le espressioni dell’utente e anche i movimenti delle gambe, per ricreare avatar completi con movimenti ed espressioni.

Il funzionamento con due processori, un chip principale simile ad Apple M2 affiancato da un chip di gestione delle immagini, ha richiesto ad Apple lo sviluppo di un collegamento veloce tra i due per ridurre al minimo lag e ritardi. Sarà possibile usare le tradizionali app di Apple in modalità 2D, mentre per il controllo si baserà sopratutto sul tracciamento delle mani e riconoscimento vocale. Apple ha testato anche anelli o ditali e una sorta di bacchetta ma non è chiaro se questi dispositivi affiancheranno o meno il primo visore Apple al lancio.

Il lancio, in precedenza programmato per il 2022 avverrà invece quest’anno: come indicato da tempo il prezzo sembra sarà vicino a 3.000 dollari. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Applerealtà aumentata e realtà virtuale sono disponibili ai rispettivi collegamenti.

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