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Whatsapp, come funziona e come usarla gratis per sempre: la guida completa di Macitynet

Presentare Whatsapp a chi ci legge potrebbe apparire una via di mezzo tra la perdita di tempo e uno sforzo inutile. In fondo chi non conosce il più popolare dei sistemi di messaggistica istantanea? E se non lo conosce è perché ha scarso interesse per un sistema come quello proposto dall’applicazione americana. In realtà le cose non stanno proprio così perché intorno a questo programma, costantemente in testa alla classifica delle applicazioni più vendute e scaricate di App Store, regna ancora un bel po’ di confusione e anche un pizzico di alone di mistero. In più, numerosi tra coloro che ci scrivono e Whatsapp lo usano, si chiedono che cosa succederà quando entro fine anno l’applicazione iOS sarà trasformata, come annunciato, in un servizio a pagamento non “una tantum” come oggi, ma con canone annuale. Per questo, forse, può essere utile, fare un breve tutorial su che cos’è, come si usa e come prepararsi alla versione a canone di Whatsapp.

CHE COS’È WHATSAPP?
Avete presente gli SMS? Whatsapp è un’applicazione che funziona proprio come gli SMS, e anche se possiamo mandare gli SMS verso solo chi ha scaricato Whatsapp (e non a tutti i numeri di telefono), rispetto agli SMS ci sono innumerevoli vantaggi, a cominciare dal fatto che una volta scaricata l’applicazione, il suo uso è  gratuito: non dovremo più pagare per l’invio dei singoli messaggi perché il messaggio viene inviato con il nostro piano dati o via Wi-Fi. In più potremo anche attivare chat di gruppo, mandare messaggi in contemporanea a più contatti e spedire anche video, foto, note audio, info contatto e la nostra posizione.

DISPOSITIVI COMPATIBILI E COME SI ATTIVA
Whatsapp richiede un numero di telefono per essere attivato, quindi è compatibile solo con un dispositivo che è in grado di ricevere un SMS (anche se, come vedremo, non deve avere la scheda SIM inserita). Non funziona con dispositivi solo Wi-Fi e specificatamente non funziona con iPad né con iPod touch, a meno di non attuare il jailbreak dei dispositivi. Per essere installato su iPhone basta andare su App Store, o su uno dei vari store Android, Nokia o Blackberry. Nel primo caso dovremo pagare 89 cent, negli altri casi il download è gratuito, ma dovremo pagare un canone annuale.

Una volta lanciata l’applicazione, ci verrà chiesto un numero di telefono che può essere o quello del dispositivo che stiamo usando o quello di un altro telefono. Riceveremo via SMS un codice che dovremo inserire nell’interfaccia di Whatsapp (oppure cliccare su un link) e il gioco è fatto. L’app accederà alla nostra lista di contatti andando a leggere i numeri di telefono e se qualcuno avrà Whatsapp vedremo il suo messaggio di stato e saremo pronti a “messaggiarlo” al solo prezzo della connessione Internet.

FUNZIONI SPECIALI WHATSAPP
Whatsapp ha alcune interessanti funzioni, diverse da quelle di un normale programma di messaggistica. Vediamone in sintesi alcune delle più utili ed originali e come attivarle.

Chat di gruppo: potremo attivare chat con 30 (50 per piattaforme diverse da iPhone) partecipanti. Ogni messaggio sarà visto da tutti gli invitati alla chat. Solo chi ha creato il gruppo può aggiungere o eliminare partecipanti alla chat. Se si lascia un gruppo che si è creato il gruppo non sarà eliminato ma verrà assegnato in proprietà ad un altro membro de gruppo, scelto casualmente

Messaggio Broadcast: è l’equivalente di un invio di una mail in BCC. Potremo così comunicare con varie persone senza che queste persone vedano gli altri membri del gruppo a cui è stato inviato lo stesso messaggio. Un messaggio Broadcast viene recapitato unicamente ai contatti che avranno il nostro numero nella loro rubrica, questo per evitare il sempre fastidioso fenomeno dello spamming

Bloccare un utente Whatsapp: questa funzione serve ad aumentare la privacy e a bloccare gli scocciatori. Non riceveremo messaggi dai contatti bloccati e non potremo mandargliene. Un contatto bloccato non vedrà il nostro stato  se il nostro numero è tra i suoi preferiti, resteremo nella sua lista e lui resterà nella nostra. Ma non vedrà più la nostra immagine di profilo nè riceverà informazioni sull’ultima visita o sul nostro stato on line.

Condividere media e altri dati: in Whatsapp, una volta individuato il contatto cui vogliamo mandare un elemento multimediale, dovremo solo toccare il tasto corrispondente (a forma di freccia per iPhone, con differenti icone per Android) e poi scegliere l’elemento da spedire. Potremo mandare foto e video, ma anche audio (in iPhone dovremo registrare la nota direttamente dall’app), posizione (invia un link alla mappa) e i riferimenti di un contatto.

Misurazione dati utilizzati: visto che Whatsapp usa la linea dati e visto che potremmo usarlo con rete cellulare, c’è una funzione che misura i dati usati. Lanciamo Whatsapp –> Impostazioni –> Utilizzo. Vedremo il numero dei messaggi inviati e ricevuti, i byte di media (foto, video, ecc. ecc.), quelli di messaggi (il testo) e il totale. Queste informazioni ci aiutano a tenere sotto controllo il consumo di Whatsapp.

PRIVACY IN WHATSAPP
Whatsapp ciclicamente finisce al centro di polemiche che riguardano il livello di protezione della privacy dei suoi utenti. Qualche mese fa anche il garante italiano ha chiesto spiegazioni su come vengono custoditi e trattati i dati che acquisisce nel processo di autenticazione. L’aspetto più controverso riguarda l’accesso alla nostra rubrica, un passaggio necessario per leggere i numeri di telefono e sapere quali sono registrati come numeri Whatsapp, operazione utile anche per prevenire la spam. L’azienda precisa che non invia altre informazioni (nome, email e indirizzo) e che quelli che sono spediti vengono inviati a WhatsApp tramite una connessione criptata.
Viene anche precisato che le informazioni acquisite non sono scambiate o custodite su server diversi da quelli dell’azienda. Infine se si blocca qualcuno, il nostro contatto non sarà mai certo che l’abbiamo escluso; Whatsapp offre, appositamente, segnali ambigui: il referente non vedrà la foto del nostro profilo, le informazioni di accesso “ultima visita” oppure lo stato “online” nella finestra chat; infine gli eventuali messaggi che ci saranno stati inviati avranno sempre un solo segno di spunta (messaggio inviato) e non comparirà mai il secondo segno di spunta (messaggio consegnato).

WHATSAPP a 89 CENT E POI GRATIS PER SEMPRE?
Whatsapp non è gratis per nessuna piattaforma. Per Nokia, Android, Windows, Blackberry si scarica gratuitamente ma si paga un canone annuale, su iOS si scarica a pagamento (89 centesimi), ma è gratuito nell’uso. Entro fine anno questa differenza di tariffazione cambierà e anche la versione iOS sarà gratis ma si pagherà una quota annuale. È però importante sapere che, almeno secondo le dichiarazioni del CEO Jan Koum, solo i nuovi clienti iOS dovranno pagare un canone annuale. Tutti gli altri, coloro che avranno scaricato l’app prima dell’instaurazione della nuova politica, potranno continuare ad usare l’applicazione gratuitamente, dopo averla pagata 89 centesimi.

Potrebbe quindi essere una buona idea scaricare oggi Whatsapp per evitare in futuro il canone e quindi usare gratis per sempre il servizio. Chi dovesse decidere altrimenti per ora non saprà quali sono i costi della nuova tariffazione, ma è praticamente certo che non differiranno da quelli praticati su Android e altre piattaforme. Qui il costo è differenziato a seconda che si faccia l’abbonamento per 1 anno (0,89 euro), 3 anni (2,40 euro) o 5 anni (3,34 euro). Il pagamento attualmente su altre piattaforme può avvenire con Google Wallet o con Paypal.

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