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Per mandare iOS 8 ai clienti Apple ha usato una CDN proprietaria: distribuiti 3Tb al secondo

Con l’arrivo di iOS 8, Apple ha sfruttato la sua CDN, infrastruttura che le ha consentito di distribuire il traffico generato dalle richieste di update. È la prima volta che la società di Cupertino sfrutta la sua CDN su così larga scala, spiega The Wall Street Journal. Prima di iOS 8, la Casa di Cupertino aveva sfruttato server di terze parti come quelli di Akamai ma d’ora in poi la società farà probabilmente sempre più affidamento principalmente al suo sistema.

Apple sta sfruttando ancora CDN di terze parti come quelli di Akamai e Limelight ma il tracerouting ha dimostrato che la maggior parte dei download sono partiti da server della Mela.

Le reti per la consegna di contenuti permettono di distribuire contemporaneamente terabit di dati al secondo, consentendo alla Casa di Cupertino di distribuire aggiornamenti software e altri contenuti in modo più efficace rispetto ai prima. Apple paga per il routing diretto evitando in questo modo la congestione causata nei momenti di alto traffico, come ad esempio quando sono rilasciati update o nuove versioni del sistema operativo.

Nel caso del lancio di iOS 8 sono stati distribuiti ben tre terabit al secondo, un terabit è sufficiente a contenere 25 film in alta definizione. In pratica è come se Apple avesse mandato ogni secondo 75 film in alta definizione.

Secondo Craig Labovitz, CEO di DeepField, l’operazione svolta da Apple dimostra che l’azienda «non è solo una presenza nel mondo del software o un costruttore di PC. Hanno un backbone internazionale e una presenza su Internet». Il riferimento è alla complessità della struttura di una CDN; i Contend Delivery Network, prevedono che siano collocati in vari punti del mondo computer che collaborano alla distribuzione di contenuti, collegati su dorsali dedicate. In questo modo la pressione del download non ricade unicamente su un centro dati specifico, ma viene distribuita dinamicamente individuando il percorso ottimale per la consegna dei contenuti. Di solito questo tipo di infrastrutture, per i costi e le difficoltà logistiche, sono gestite da aziende specializzate, mentre i clienti si occupano solo di versare un costo per il loro utilizzo.

 

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