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Samsung ha avuto accesso a informazioni riservate tra Apple e Nokia

Almeno una cinquantina di impiegati Samsung di alto livello ha avuto accesso a informazioni riservate relative ad accordi tra Apple e Nokia, dettagli trapelati nel corso del processo che ha visto contrapposte Apple e Samsung e che non avrebbero dovuto essere rivelati a nessun altro all’infuori del collegio dei difensori della società sud coreana.

In un ordine del tribunale nel corso del dibattimento Apple contro Samsung, il giudice Paul S. Grewal ha reso evidente la situazione per la quale Apple e probabilmente anche Nokia potranno richiedere sanzioni. A parlare in dettaglio della faccenda è Florian Mueller, blogger specializzato nelle questioni legali delle aziende legate all’IT.

Il giudice Grewal ha rivelato che alcuni dirigenti Samsung hanno messo le mani su documenti non trascritti contenenti informazioni estremamente sensibili con gli accordi di licensing tra Apple e Nokia, dettagli che avrebbero dovuto visionare solo i consulenti esterni chiamati nel corso del contenzioso. Poiché il contenuto di tali documenti potrebbe essere usato in opposizione ad altre società con tattiche di negoziazione sleali, queste informazioni sono normalmente redatte ed etichettate come “Altamente confidenziali – riservate a uso esclusivo del Procuratore”.

Dettagli che sarebbero dovuti rimanere strettamente confidenziali sono invece finiti nelle mani di dirigenti Samsung, la quale ha probabilmente sfruttato tali informazioni per alcune negoziazioni con Nokia a giugno di quest’anno. Lo Chief Intellectual Propery officer di Nokia, Paul Melin, asserisce che il dirigente di Samsung Dr. Seungho Ahn non solo aveva fatto capire di essere a conoscenza dei dettagli confidenziali tra Apple e Nokia ma avrebbe usato quanto di sua conoscenza per conseguire slealmente vantaggi, ottenendo che gli accordi tra Samsung e Nokia seguissero i termini degli accordi tra Apple e Nokia.

Quanto rivelato da Nokia è sconcertante, considerando che il comportamento viola precisi ordini e obblighi del tribunale. La condotta di Samsung mina i doveri di riservatezza della Corte, impegni grazie  ai quali è possibile giudicare correttamente e in modo trasparente vari casi.

apple e samsung
A chi si chiede “quale magia permette il funzionamento degli ordini di riservatezza dopo la lettura delle informazioni da parte dei consulenti esterni” scrive il giudice Grewal, “la risposta non è una formula magica: le informazioni restano riservate perché collegio di difesa e simili seguono gli ordini del tribunale; se le parti violano tali regole base, le garanzie della corte diverrebbero insignificanti”. È da rilevare come tra i tanti documenti vagliati nel corso del dibattimento, sono stati esaminati non solo gli accordi tra Apple e Nokia, ma anche quelli tra Apple ed Ericsson, Sharp e Philips.

Il perito di Samsung, Dr. David J. Teece, ha riportato in alcuni documenti passaggi chiaramente trascritti dai termini di licenza predisposti da Apple. Non è chiaro se Teece lo abbia fatto intenzionalmente o per errore, ma i documenti in questione sono stati inviati via FTP a un server accessibile da personale Samsung. La documentazione a sua volta pare sia stata inviata via mail a una lista di distribuzione che aveva lo scopo di informare alcuni dipendenti con aggiornamenti sul caso.

Il collegio di difensori di Samsung afferma di non essere in grado di sapere chi ha avuto accesso alle informazioni, per quale scopo sono state usate, quando e in che modo. Il giudice Grewall, ha replicato che non rispondere “chi, cosa, quando, dove, perché e come” è segno di mancato rispetto verso il processo, indispettito dal continuo rimandare dei legali della casa sud coreana.

Samsung ha dichiarato di voler investigare, per fornire ad Apple un log dei documenti inviati illegalmente e se sta valutando negoziati con Nokia, in ogni caso la procedura non è stata gradita da Grewall che ha sarcasticamente replicato : “Raramente alla volpe è permesso indagare sulla scomparsa dei galli nel pollaio”.  Il giudice ha richiesto di poter visionare le mail scambiate, conoscere i documenti e quant’altro circolato tra i dipendenti in merito alla faccenda. Il prossimo incontro tra Samsung e Apple è previsto per il 22 ottobre.

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