La curatrice della mostra “Worksphere” che ha luogo al Moma – Museum of Modern Art, di New York City, l’italiana Paola Antonelli, ha deciso di includere nell’esposizione alcuni prodotti Apple tra i quali spicca il Power Mac G4 Cube dismesso pocho tempo fa da Cupertino.
L’Antonelli commenta così: “la personalità di questi oggetti è incredibilmente importante, questi prodotti danno senso ad una scrivania e al lavoro d’ufficio, sono piacevoli collaboratori del lavoro”.
Dal canto suo, Steve Jobs, si dichiara “onorato e sorpreso” e aggiunge: “il motivo per il quale il design per noi è importante è che fa parte della nostra vita di tutti i giorni; il Cube non è stato un fallimento del design ma un fallimento -stupendamente realizzato- del suo concetto perché indirizzato ad una utenza professionale”.
Presso il Moma, ci sono già altri prodotti “d’annata” di Apple: dal 1984 il Macintosh originale, dal 1987 un Macintosh SE e una fotocamera QuickTake dal 1994.
Possiamo affermare che il Moma abbia dato vita ad una nuova epoca del cubismo, dopo quella di cui Picasso fu protagonista?