Spendendo solo (si fa per dire) 1.550.774 dollari, il recente membro del Consiglio d’Amministrazione, Arthur Levinson, si e’ comperato, in ottobre, lo 0.009% (circa) di Apple (80.600 azioni, secondo il SEC, il corrispettivo della Consob in terra nord americana), usufruendo di uno dei migliori prezzi possibili, caduto proprio in quel periodo, ovvero 19 dollari e 24 cents.
L’avesse fatto in agosto, quando si avvicino’ ad Apple per la prima volta, avrebbe speso molto di piu’, circa 4 milioni e mezzo di dollari, il 300% di piu’, non c’e’ che dire, complimenti.
Levinson e’ presidente di una delle piu’ importanti aziende di biotecnologia e la sua impronta in Apple si e’ gia’ notata con una sezione scientifica e tecnologica del sito Apple.com.
Il fatto e’ meritevole di qualche riga su Macity perche’ dimostra quanto un novello Mac executive creda in questa societa’, nonostante lo scivolone di borsa di fine settembre dovuto ad un fin troppo pessimista e un po’ avventato “avviso di minor guadagno rispetto al previsto” e dia speranza per il futuro di AAPL grazie al suo fiuto per gli affari.
