Recentemente, Ken Wirt, vicepresidente del marketing e del product management presso il Palm Solutions Group, ha precisato quale saranno le strategie dell’azienda per i futuri prodotti, per i quali la gestione dei dati nella maniera tradizionale che già conosciamo, sarà la priorità , mentre la voce fungerà da valore aggiunto.
A differenza dalle strade seguite da altre case, che pure sono licenziatarie della tecnologie di Palm, come Kyocera, Samsung ed Handspring, che hanno invertito l’ordine di importanza tra dati e voce, nella progettazione dei loro dispositivi, Palm ritiene di potersi così meglio differenziare sui mercati globali delle telecomunicazioni da colossi come Nokia, Motorola e SonyEricsson.
Per quanto, nei prossimi mesi, anche Palm rilascerà dei palmari con capacità di telefonia cellulare integrata, vengono evidenziate le perplessità sulle soluzioni attualmente in vendita.
Dispositivi che, per assommare entrambe le funzioni, non ottimizzano nessuna delle due: di dimensioni troppo elevate per essere telefoni e troppo piccoli per essere dei PDA sfruttabili con efficienza.
Il futuro, secondo Palm, è nel mercato delle grosse aziende, che richiederanno applicazioni e dispositivi per aumentare la produttività dell’azienda. Dati richiamabili su schemi più grandi degli attuali e disponibili in qualsiasi momento, grazie a connettività wireless.
Sfida futura, che Palm ha dichiarato di voler accettare in pieno per fornire agli utenti le informazioni di cui hanno bisogno.