La rivoluzione è stata innestata da altri, ma Skype è diventato per vari motivi l’alfiere del VoIP, la rivoluzione delle telefonate attraverso Internet che rischia di tagliare completamente in due il mercato della telefonia convenzionale e mobile. E adesso l’azienda, guidata dal norvegese Niklas Zennstrom, annuncia di avvicinarsi al momento del flusso positivo di cassa, prodromo per le start-up tecnologiche con bassi costi industriali e forte impegno nella ricerca e comunicazione del prodotto per la produzione di utili (anche se finora non sono state fornite dall’azienda indicazioni su quando possa diventare profittevole economicamente).
Secondo Zennstrom, infatti, attualmente sono 39 milioni quelli che usano il software gratuito per Mac, Pc e Linux che consente di effettuare chat audio attraverso la rete. Ogni giorno 150mila nuovi download aprono la via a una crescita molto forte del parco installato dell’azienda.
Ma i dati positivi vengono dai servizi a pagamento offerti da Skype: da un lato la possibilità di telefonare verso apparecchi convenzionali (Skype-Out), che viene praticato da 1,4 milioni di utenti. Dall’altro, Skype-In, che permette di vedersi assegnato un numero ed essere chiamati dalle linee telefoniche convenzionali.
Inoltre, la compagnia quest’anno ha intenzione di lanciare unas erie di nuovi servizi, compresi videochiamate, chiamate in rete aziendale a costi ridotti, telefoni Wi-Fi portatili.