3,36 milioni di Mac, 8,7 milioni di iPhone, 21 milioni di iPod. Ecco le cifre nude e crude, al netto dei dati economici veri e propri, che segnano in maniera indelebile l’ennesimo trimestre da record di Apple. A dettarle è un comunicato stampa pubblicato pochi minuti fa da Cupertino ad anticipazione della conferenza di presentazione dei risultati fiscali. Per dare un’idea della differenza tra le previsioni stilate dagli analisti, già molto più ottimistiche di quelle ufficiali di Apple, basti pensare che il numero di Mac venduti veniva fissato a quota 3,1 milioni.
L’exploit si traduce anche in un conseguente boom dal punto di vista del bilancio. Apple ha fatturato 15,68 miliardi di dollari (le previsioni erano per 12,06 miliardi di dollari) con un profitto netto di 3,38 miliardi di dollari (3,67$ per azione contro 2,06 previsti).
Da segnalare che i margini lordi sono, a sorpresa per il periodo, cresciuti passando dal 37,9% dell’anno passato al 40,9%. Le vendite internazionali hanno totalizzato il 58% del totale del fatturato e per la prima volta in tempi recenti hanno battuto quelle totalizzate sul mercato interno americano. Si tratta probabilmente sia dell’effetto del successo del mercato del Mac, del dollaro debole e del numero di iPhone venduti ormai su tutti i mercati del mondo.
Solo gli iPhone sono stati leggermente al di sotto delle previsioni più ottimistiche: dovevano aggirarsi intorno ai 9 milioni, 300mila di più di quanti ne sono stati venduti effettivamente. Apple ha però pareggiato le previsioni di vendita degli iPod: 21 milioni.
Per il prossimo trimestre Apple stima un fatturato tra gli 11 e gli 11,4 miliardi di dollari e profitti tra gli 2,06 e gli 2,18 dollari per azione.
Maggiori informazioni e approfondimenti seguiranno anche nei prossimi minuti