E’ quasi giunto il tempo delle ‘fuel cells’, le batterie chimiche che generano energia elettrica mediante una reazione chimica. Secondo alcuni osservatori, infatti, questo tipo di accumulatori che, impiegando idrogeno o metanolo, sono in grado di essere ricaricate senza essere connesse alla corrente elettrica e che come tali rappresentano una grande speranza per tutti i produttori di gadget elettronici e di computer, potrebbero dotare alcuni PDA e laptop già dal prossimo anno. Si tratterebbe di versioni sperimentali ma che segnerebbero l’inizio di un’era nel corso della quale basterà portarsi in tasca una bomboletta per avere un’autonomia quasi illimitata.
Ma nonostante la batterie a combustibile si avvicinino progressivamente al momento del loro debutto, non tutto potrebbe essere facile. Secondo una recente indagine di ABI Research ci sono ancora diversi ostacoli da superare. Il principale sono i costi della tecnologia; sostituire e ricaricare le cartucce al momento appare troppo onoroso rispetto ai vantaggi prodotti. La prova che non tutto ancora fila liscio è nel fatto che chi sta studiando questo tipo di batterie ha già dimostrato unità funzionanti agli OEM, ma finora nessuno ha ancora annunciato di avere adottato questo tipo di alimentazione.
Nel caso davvero la produzione dovesse iniziare il prossimo anno, entro la fine del 2004 potrebbero già essere in circolazione dei prototipi.