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Recensione Parrot Bebop, il drone per tutti che concentra tecnologia e semplicità d’uso

Se il nome di Parrot veniva collegato soprattutto a kit vivavoce per auto, da un paio di anni a questa parte il produttore francese è riuscito ad imporsi nel recente panorama dei droni commerciali e professionali. Dopo il primo Drone Parrot, e la seconda incarnazione 2.0, è arrivata sul mercato la terza revisione, il drone Bebop, un vero concentrato di tecnologia, alla portata di tutti. Macitynet  ha messo alla prova questo accessorio estremamente divertente, adatto a molte occasioni e per molti utilizzi. Stupisce la facilità d’uso, stupisce la qualità della fotocamera e stupiscono le prestazioni che il drone può raggiungere.

Bebop o Bebop+Skycontroller?

Parrot Bebop viene distribuito sul mercato in due differenti pack: solo drone, o drone più Skycontroller. La scelta tra l’una o l’altra distribuzione è fondamentale per due ragioni: hanno costi profondamente diversi e non è possibile acquistare il solo Skycontroller a parte. La scelta del pack da acquistare risulta dunque di fondamentale importanza. Il solo drone Bebop viene venduto al prezzo consigliato di 499 euro (si trova a 480 euro su Amazon), mentre il pack drone con Skycontroller ha un prezzo di listino pari a 899 euro, che diventano 851 su Amazon. E’ un vero peccato che il controller non venga venduto a parte, dato che sarebbe stato possibile, anche per i più indecisi, partire con il solo acquisto del drone e affiancare, eventualmente in un secondo momento, anche il controller. In questo modo, invece, la scelta dell’uno o dell’altro modello va effettuata a priori, senza poter tornare indietro.

Il drone ha, tutto sommato, dimensioni molto contenute, pari a 28x32x3,6 cm
senza carena e di 33x38x3,6 cm con carena. In realtà, per carena devono intendersi due semplici alette a protezione delle eliche, da collegare al drone per il tramite di semplici ganci. Possono, dunque, essere rimossi o montati in pochi secondi. Quanto a misure e peso, paradossalmente, è il controller a risultare molto più voluminoso e appariscente dello stesso drone.

Ready to Fly

Ciò che in prima battuta stupisce di questo drone è l’estrema semplicità d’uso. Nonostante non si tratti assolutamente di un giocattolo, volare con Bebop risulta estremamente semplice, sin dai minuti immediatamente successivi a quelli in cui si riceve il pacco. E’ chiaro, per uno scrupolo di coscienza è meglio iniziare visionando le guide messe a disposizione da Parrot sul canale ufficiale YouTube, ma dopo pochi istanti l’utente sarà pronto al decollo. L’unica operazione che l’utente dovrà effettuare continuamente sarà il cambio batteria, ma anche in questo caso si tratta di semplici manovre adatte alla portata di tutti, senza necessarie conoscenze tecniche. La batteria si fissa al drone tramite un semplice laccio a strap. Tale sistema permette il cambio batteria in pochi secondi, ma al tempo stesso risulta comunque sicuro. Durante i nostri test, infatti, la batteria è sempre rimasta ferma e salda in sede, anche con le manovre più spericolate. Insomma, se all’apparenza un tale sistema di aggancio potrebbe sembrare piuttosto spartano e poco robusto, nel quotidiano ci si rende conto di quanto le idee più semplici, risultino spesso le più funzionali.

Inserita la batteria nell’apposito alloggiamento si è subito pronti a volare. Il drone, in assenza di skycontroller, si pilota da iPhone, iPad, da terminali Android, Windows Phone, o anche da tablet Windows 8, come ad esempio un Surface, anche in versione RT. E’ sufficiente scaricare l’applicazione gratuita FreeFlight 3 per iniziare il volo. Un’icona verde con la scritta Take Off permetterà al drone di spiccare il volo e di rimanere fermo a pochi metri d’altezza, mentre con lo stick analogico sinistro è possibile portare il drone ad altezze più elevate e farlo ruotare su se stesso. Sulla parte destra dello schermo, invece, è possibile mantenere la pressione del dito e successivamente muovere il dispositivo per direzionare il drone. Questa tipologia di controllo può essere anche sostituita da una modalità a due joystick, o da una terza modalità per esperti, grazie alla quale è possibile anche gestire la telecamera. In ogni caso, quale che sia la tipologia scelta, l’intero schermo del dispositivo utilizzato, visualizzerà come sotto fondo il live stream di ciò che inquadra la telecamera del drone. In questo modo, sarà possibile volare anche guardando in prima persona, ciò che il drone vede in volo.

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Il Bebop è molto stabile e dopo aver premuto il pulsante di Take Off rimarrà stabile a mezz’aria. Anche in caso di forti venti o, addirittura, nel caso in cui si spingesse il drone con forza, volontariamente, quest’ultimo tornerà nella corrette posiziona iniziale, controbilanciandosi ad ogni sollecitazione esterna. Abbiamo provato, durante i testi, a spintonarlo con forza nel tentativo di squilibrarlo, ma i nostri tentativi sono andati vani. Insomma, questo per dire che anche in caso di forti venti laterali, Bebop è in grado di equilibrarsi senza perdere mai di stabilità.
[nella pagina seguente trovate i video delle riprese effettuate con Bepop]

Skycontroller

Il pack con skycontroller costa 899 euro. Facendo due rapidi conti, il valore di questo accessorio è quindi di circa 400 euro. Guidare il drone con smartphone e tablet è indubbiamente divertente, ma è innegabile che lo Skycontroller rappresenti un valore aggiuntivo, in grado di assicurare una maggior precisione in volo. Anche il controller non necessità di alcuna configurazione tecnica, dovendo l’utente inserire soltanto la batteria e regolare l’aggancio per alloggiare, eventualmente, uno smartphone o un tablet, che funga in questo caso solo da schermo per riprodurre in tempo reale le immagini inviate dal drone. I due stick posti alle estremità del controller restituiscono una maggiore precisione di quanto non facciano, ovviamente, i tasti virtuali a schermo. Proprio per questo, con lo skycontroller è possibile impostare parametri di volo più spinto, come una maggiore velocità di spostamento sul piano verticale e orizzontale. i due stick permettono all’utente di guidare il drone con ancora maggiore velocità, mentre senza controller è preferibile impostare la velocità di spostamento laterale del drone a parametri minori, così da avere una minore sensibilità, ma un maggiore controllo.

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Oltre agli stick principali, lo Skycontroller presenta numerosi pulsanti: quello per atterraggio e decollo/, quello di emergenza per spegnere le eliche, il tasto di ritorno automatico alla posiziona di partenza, quello per l’avvio della registrazione e gli stick dorsali per regolare la telecamera e scattare foto. Inoltre, numerosi LED frontali indicano la percentuale residua di carica del drone e del controller stesso, nonché il livello di segnale WiFi tra controller e drone, utile per capire quanto ancora si possa spingere lontano il drone. A questo proposito, SkyController, grazie alla voluminosa antenna WiFi integrata, permette di estendere il raggio di volo fino a 2km, mentre pilotando il Bebop con il solo smartphone o tablet, si potrà raggiungere una distanza di 250m.

insomma, una maggiore precisione nei comandi, nonché la possibilità di estendere notevolmente il raggio d’azione del drone, fanno dello SkyController un accessorio decisamente consigliato per un volo ancora più professionale, fermo restando che si tratta comunque di un dispositivo opzionale, senza il quale il Bebop può comunque volare.

Foto e Video

Il cuore maggiormente tecnologico di questo drone è rappresentato, certamente, dal modulo camera incorporato sul “muso” del quadricottero. Si tratta di una fotocamera con obiettivo “Fisheye” 180° 1/2,2″, 6 elementi ottici e sensore da 14 Megapixel. Scattare foto ad altezze davvero vertiginose è davvero divertente e particolarmente affascinante, ma è la possibilità di registrare video in Full HD in volo, che rende l’esperienza del Bebop davvero unica. Ciò che impressiona è la stabilizzazione digitale su 3 assi, che rende il video praticamente “fermo”, anche ad alta quota, e anche in condizione di forte vento. Riguardando sul grande schermo il filmato in volo del drone non si avvertiranno in alcun modo brusche oscillazioni, dovute alle manovre in volo.

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La camera è integrata all’interno del Bebop, già configurata e pronta all’utilizzo. Anche questo elemento serve a differenziare il drone parrot dai concorrenti, che in molti casi impongono il montaggio successivo di action cam, dovendo però effettuare operazioni tecniche che potrebbero non risultare accessibili a tutti. Anche da questo punto di vista, dunque, il Bebop è un drone pronto all’uso e al decollo, senza necessari setup di alcun genere.

Volendo a tutti i costi trovare alcuni punti deboli del drone, si potrebbe parlare dell’autonomia della batteria e della memoria integrata sul quale vengono salvate foto e video. L’autonomia in volo si attesta sui 10 minuti circa, che tutto sommato può essere considerato un ottimo risultato se si guarda ai 1200mAh della batteria. Durante i primi voli, questi 10 minuti appariranno come un tempo non sufficiente a soddisfare la propria voglia di volare, ma dopo aver preso confidenza con i controlli, 10 minuti di volo continuato risultano comunque sufficienti. In ogni caso, la seconda batteria inclusa permette di raddoppiare il tempo di volo, e già 20 minuti risultano assolutamente soddisfacenti.

Recensione Parrot Bebop

La memoria interna da 8 GB, invece, potrebbe imporre all’utente di estrapolare continuamente i filmati dalla memoria interna, salvarli sul proprio dispositivo e cancellarli dal drone, così da liberare spazio. Anche in questo caso, comunque, gli 8GB risultano sufficienti per coprire un intero volo e riprendere tutto quanto inquadrato dal drone nei 10 minuti di volo consentiti da una singola carica. Un po’ di spazio in più, però, non avrebbe certamente guastato.

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Conclusioni

Parrot Bebop è un’esperienza di volo estremamente divertente, professionale e alla portata i tutti. I 499 euro (su Amazon 480) risultano sicuramente giustificati dalle prestazioni del drone, che non teme confronti quanto a registrazione video e a stabilità del filmato in volo. L’acquisto del pack con Skycontroller è certamente consigliato, anche se il prezzo potrebber non essere alla portata di tutti. In ogni caso, quanti desiderano estendere il proprio raggio di volo e la precisione dei controlli, dovranno optare per questo secondo pack più completo, anche perché il solo skycontroller non è venduto separatamente e acquistare il Bebop standalone significa non poter riparare all’errore di non aver acquistato il bundle completo di controller fisico.

PRO

  • Facile da usare
  • Preciso in volo
  • Resistente agli  urti
  • Qualità dei video eccellente

CONTRO

  • Memoria interna ridotta
  • Chi acquista il solo drone non può acquistare il controller stand alone

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