Il tribunale ha deciso: Macromedia ha infranto alcuni brevetti di Adobe e deve pagare un risarcimento danni. La disposizione giunge alla fine del procedimento, istruito su richiesta della stessa Adobe, e cominciato solo lo scorso lunedì al centro del quale c’era le cosiddette ‘tabbed palettes’, il particolare modo con cui gli strumenti vengono presentati a schermo sia dalle applicazioni di Adobe che da Flash di Macromedia.
Un sistema brevettato e non riproducibile senza autorizzazione, sosteneva Adobe, un modo come un altro per organizzare lo spazio di lavoro, diceva Macromedia.
Il giudice ha dato ragione ad Adobe e condannato la concorrente a pagare 2,8 milioni di dollari in danni. Adobe si attende ora anche la rimozione del sistema di ordinamento degli strumenti da Flash e in attesa di questo il blocco della vendita del programma.
Ma il confronto tra i due colossi del settore grafico non è ancora terminato. Lunedì infatti torneranno di nuovo di fronte al giudice per un processo questa volta intentato da Macromedia. Al centro c’è una denuncia contro Adobe che avrebbe infranto alcuni brevetti di Macromedia con GoLive.