Calo vendite iPad e Mac? Nessun problema Questo quel che Tim Cook e Peter Oppenheimer, che con Gary Wipfler tesoriere Apple, hanno tenuto a precisare subito in apertura della conferenza per la presentazione dei risultati fiscali,
«Il confronto con lo scorso anno per iPad – ha detto Cook – non è facile. Quest’anno abbiamo ridotto il magazzino nei canali (di fatto la quantità di dispositivi presenti nei negozi NDR) di 700mila unità rispetto al 2013 quando avevamo in commercio iPad 3». Cook, successivamente, rispondendo ad una domanda, è tornato sull’argomento, sottolineando che l’80% dei 2,7 milioni di iPad in meno venduti, è dovuto al magazzino dei rivenditori: «Lo scorso anno avevamo appena annunciato iPad 3, il primo con schermo Retina e avevamo conseguentemente aumentato le macchine nei canali. La novità del prodotto dello scorso anno spiega anche il maggior numero di dispositivi venduti». Il sellthrough (il rapporto tra unità spedite e unità vendute) è sceso infatti solo del 3%, dice Apple. Una prova che le cose per iPad non vanno male, dice Cook, è nell’uso su Internet: «iPad oggi rappresenta l’84% delle traffico Web, il che è non solo è incredibile, ma è un dato in crescita»
Per quanto riguarda i Mac Cook si è detto soddisfatto perché il calo del 7% è inferiore alle previsioni ed inferiore anche alla media del calo del comparto PC: «Questo significa – ha detto l’amministratore delegato di Apple – che abbiamo guadagnai mercato». Soddisfazione arriva per le vendite dei MacBook Air e speranze dai prossimi MacPro.
Il resto della presentazione dei risultati fiscali è stato affidato alle domande degli analisti che hanno cercato, come prevedibile, di far sbilanciare Tim Cook, sull’iPhone low cost con continue domande sulle strategie per crescere in mercati dove il prezzo è un fattore fondamentale (come se ce ne fossero dove invece non lo è). Altrettanto prevedibilmente Cook ha evitato accuratamente di rispondere a ciascuna di questa domande fosse essa diretta che indiretta, come quelle che partivano da lontano, ovvero sul significato e le conseguenze del calo del prezzo medio di iPhone.
In linea generale e in più di una risposta, in ogni caso, Cook ha ammesso che le vendite di iPhone 4 e iPhone 4S stanno andando molto bene, meglio di quelle di iPhone 3GS lo scorso anno. Sono stati citati alcuni paesi dove il mercato iPhone è cresciuto in maniera significativa proprio grazie alla presenza di un dispositivo a costo abbordabile e di molto inferiore a quello di iPhone 5. Parole che hanno fatto pensare più d’uno al fatto che se Apple riuscisse a trovare la formula per avere un iPhone ancora più economico di iPhone 4 e 4S, senza intaccare eccessivamente le vendite di iPhone 5 (e del prossimo 5S), la crescita del mercato del cellulare Apple potrebbe continuare.
