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Elon Musk licenzia tutto il team Tesla Supercharger

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Dopo aver mandato a casa oltre il 10% della sua forza lavoro globale, Tesla non ha ancora finito con licenziamenti e riduzioni della sua forza lavoro: il colosso della mobilità elettrica sta continuando a licenziare altre maestranze, questa volta, senza risparmiare neppure dirigenti senior e veterani di lunga data e mon solo: l’intero team che si occupa dei Supercharger è stato coinvolto dall’ultimo round di licenziamenti.

Tesla ha aperto la settimana precedente con la notizia di una imponenete serie di licenziamenti. I tagli sono stati diffusi in tutta l’azienda, anche se dapprima il colosso ha accorciato i turni di produzione presso la Gigafactory Texas e ha sgomberato diversi team associati a progetti critici.

Tra i primi a farne le spese Drew Baglino, ex VP di Powertrain ed Energy Engineering, che è stato licenziato dopo 18 anni in Tesla e dopo essere stato a capo del progetto delle batterie 4680. Sebbene le sue dimissioni siano pubblicamente presentate come volontarie, si suppone che la delusione per i progressi sul progetto 4680 abbia avuto qualcosa a che fare con il suo allontanamento.

Elon Musk licenzia tutto il team Tesla Supercharger

Tesla ha anche licenziato il dirigente chiave Rohan Patel, a capo della politica e dello sviluppo aziendale. Non solo, i tagli hanno colpito l’intero nuovo team pubblicitario.

I numeri dei licenziamenti

Inizialmente, quando per la prima volta si è sentito parlare dei licenziamenti di Tesla, le anticipazioni indicavano che la percentuale di lavoratori coinvolta si aggirasse attorno al 10%. Ora che ulteriori licenziamenti sono stati finalizzati tramite una email del CEO Elon Musk agli esecutivi, si pensa che le percentuali siano maggiori.

A fare le spese, come riporta The Information, anche Rebecca Tinucci, veterana di 6 anni, Senior Director della ricarica EV di Tesla, che dovrebbe lasciare l’azienda insieme a quasi tutto il suo team di 500 persone. Tinucci era responsabile del business della ricarica EV di Tesla, compreso il settore Supercharging, il che significa che il taglio del team Supercharger potrebbe riflettere un cambiamento di direzione per l’intera società.

Tesla è stata molto efficace nel convincere i produttori ad adottare la sua tecnologia NACS – uno sforzo guidato proprio da Tinucci, che l’ha portata ad essere inserita nella lista TIME 100 Climate. L’email afferma comunque che Tesla continuerà a costruire alcuni nuovi Supercharger, ma sollevare l’intero team dai suoi doveri potrebbe segnalare una riduzione del sistema.

Teslalogo
Foto di Mauro Notarianni

Altri licenziamenti

Ancora, tra le altre fuoriuscite illustri, anche il licenziamento di Daniel Ho, dirigente veterano con 10 anni nella società, Direttore dei programmi veicoli e nuove iniziative di prodotto, che è stato il responsabile del programma per i modelli S, 3 e Y, avendo ricoperto in passato diversi ruoli nei suoi 12 anni precedenti in Ford.

Le parole di Musk

In questo clima, Musk è intervenuto con il suo tipico entusiasmo, dichiarando che vuole che Tesla sia “assolutamente hardcore” riguardo alla riduzione del personale, precisando agli esecutivi che se i propri subordinati non superano livelli di eccellenza e affidabilità saranno sollevati dall’incarico.

Tutte queste notizie arrivano in un momento critico per Tesla, dopo che ha mancato l’obiettivo trimestrale di consegne e di entrate, che hanno visto una rara riduzione su base annua. In realtà i licenziamenti non sono una sorpresa per il settore e combaciano con i tagli di molte altre aziende del settore tecnologico.


Tutte le imprese di Elon Musk da questa pagina, per le notizie Tesla invece da qui.

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