Apple sarebbe nelle condizioni di sfruttare nel miglior modo possibile l’incremento di domanda del Natale. Questo quanto scrive in una nota distribuita ieri Gene Munster.
L’analista di Piper Jaffray ricava le sue impressioni dai controlli svolti sui canali di vendita e sul negozio on line di Apple presso i quali sembra non esistano problemi di disponibilità dei principali e più richiesti prodotti della gamma iPod e Mac. Munster sottolinea che i tempi di consegna di player molto richiesti come l’iPod nano e l’iPod shuffle siano addirittura scesi durante gli ultimi giorni passando da 2 o 3 giorni a 24 ore. E questo non sarebbe avvenuto per la diminuzione dell’interesse per il prodotto, ma per il fatto che Apple sarebbe riuscita a bilanciare il processo produttivo e quello di immagazzinamento in maniera tale da avere prodotti a sufficienza per fare fronte al picco di questi giorni.
La capacità di soddisfare la domanda nei momenti critici e di bilanciare la produzione per non avere o troppa merce a magazzino o scarsità di essa, è un fattore critico per un bilancio in salute e per massimizzare i profitti. In un periodo come quello del Natale non riuscire a fare fronte alla richiesta che giunge dal cliente finale, che spesso è anche un cliente occasionale che può acquistare prodotti della concorrenza se non trova immediata disponibilità di quel che cerca, significa perdere fatturato. Apple in passato si è spesso trovata in questa spiacevole situazione, uscendo da periodi potenzialmente molto proficui con meno fatturato di quanto avrebbe potuto. Non più tardi dello scorso anno, ad esempio, nel trimestre di Natale Cupertino si era trovata con una grande quantità di ordini di iPod che non era riuscita a soddisfare.
Secondo Munster è inevitabile che anche in futuro Apple possa avere qualche problema di disponibilità , specie al momento del lancio dei nuovi prodotti, ma quello che sta accadendo in questi giorni dimostra che il management delle Mela ha trovato una strada per non disperdere il potenziale di vendita che si ha nei momenti di picco della domanda.