Spinto dalle voci sul grande successo di vendite nel primo week end dei regali di Natale, il titolo AAPL batte un altro record storico e infrange anche la barriera psicologica dei 70$. L’evento è accaduto ieri a Wall Street, in apertura delle contrattazioni quando i corsi di Cupertino sono balzati a 71,07$. A determinare il balzo in avanti, come accennato, i resoconti giunti dai canali nel corso delle ore precedenti e secondo i quali l’iPod (in particolare il modello nano), sarebbe stato tra i prodotti più venduti del cosiddetto ‘black friday’, il venerdì successivo al Thanksgiving Day, negli USA il giorno più rilevante per le vendite al dettaglio.
Successivamente, anche sulla scorta di alcune informazioni secondo le quali la vendite sarebbero sì andate molto bene, ma all’orizzonte potrebbe stagliarsi una certa difficoltà da parte di Apple a fare fronte alla domanda (il che non le permetterebbe di rispettare alcune delle più ottimistiche previsioni), la corsa del titolo ha rallentato, scendendo anche in terreno negativo. Alla conclusione della seduta, però, Apple terminava con un +0,66% a quota 69,66$, che pur essendo al di sotto del record toccato ad inizio seduta, rappresenta l’ennesimo record storico del titolo di Cupertino.
A titolo statistico si può ricordare che il valore attuale di AAPL, rapportato a quello precedente di due spilt azionari intercorsi nel 2000 e lo scorso anno, è pari a circa 280 dollari per azione. Quando Jobs tornò in Apple, prima come consulente in occasione dell’incoporazione di NeXT e poi come CEO, il titolo si aggirava tra i 15 e i 20$.