La tecnologia di Reciva è il vero business per la società di Cambridge in Inghilterra e su questa fa affidamento per diffondere il proprio sistema in prodotti OEM (tramite licenze) di altri marchi oltre che la vendita diretta.
Funziona in standard Wi-Fi 802.11b e serve solo un punto d’accesso alla rete senza un computer nell’area coperta.
L’aspetto esteriore della Wireless Internet Radio è quello di un comune apparecchio ricevente con manopola per la frequenza, come da sempre lo conosciamo, ma all’interno il browser proprietario distingue le tipologie di radio e crea un elenco nominale, geografico, di genere o di quelle favorite (massimo sei memorizzabili in bottoni ad accesso rapido), mettendolo a disposizione del’utente, per una scelta più rapida.
La radio misura 25 x 14 x 12 cm.
La radio di Reciva supporta i formati MP3, Ogg Vorbis, Real Audio e Win Media Audio ed è capace di riprodurre musica fino a “soli” 4 W dall’unico altoparlante integrato, un sintonizzatore analogico è disponibile come optional per l’ascolto delle “normali” radio in FM.
Altri optional sono un pacco batterie Ni-Mh, una porta USB e una Ethernet.
E’ legittimo il sospetto che Reciva non abbia ancora prodotta una in versione definitiva visto che l’unica immagine disponibile sul sito del produttore è un disegno renderizzato e che, al momento, sarebbe possibile solo l’affitto da parte degli interessati.
Come abbiamo già più volte avuto modo di rimarcare ben poche radio , almeno in Italia, trasmettono in formato QuickTime e, come sta a dimostrare anche questo prodotto, tutto ciò non è da stimolo per far integrare il sistema streaming di Apple: vengono privilegiati quelli di Real e di Microsoft.