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Musica on line, l’€™Italia può aspettare

L’€™Italia, la Spagna e altre nazioni del sud Europa potrebbero essere costrette ad attendere, ben che vada, il 2005 prima di poter acquistare musica on line dai grandi network di distribuzione americani, tra cui anche iTunes Music Store. La previsione, allarmante per gli appassionati che nel nostro paese attendono con impazienza di poter acquistare in rete musica digitale, è di Mark Muligan, di Jupiter Research, una società  specializzata nell’€™ambito delle ricerche in ambito musicale.

‘€œIl mercato europeo – dice Muligan – è un vero e proprio dedalo di leggi, procedure burocratiche e differenti sistemi di marketing per quanto riguarda la distribuzione musicale. Per questo non ha un gran senso focalizzare l’€™attenzione che su alcune nazioni chiavi del nord Europa’€.

In pratica, secondo Muligan, Napster e Apple, due dei colossi del settore della musica on line, potrebbero sì lanciare entro l’€™anno i loro servizi in Europa, ma evitare le nazioni che sulla carta possono produrre il minor profitto e i maggiori problemi in fatto di licenze. Tra queste, appunto, l’€™Italia che potrebbe vedere i primi negozi solo a partire dal prossimo anno, se non ancora più tardi.

Muligan non vede come un grande elemento di speranza la presenza in Europa di un servizio come OD2 o gli annunci di diverse case discografiche che hanno già  portato a buon punto (se non terminato, come Universal) la digitalizzazione della loro libreria musicale. ‘€œNon vedo questo fatto come un progresso – ha dichiarato Muligan all’€™agenzia di stampa Reuters – se si guarda la situazione con calma e sotto la giusta luce non esiste una grande differenza rispetto allo scorso anno. Siamo più o meno al punto dello scorso anno’€.

Ricordiamo che Apple, che ha confermato ufficialmente di essere intenzionata a portare in Europa entro l’€™anno iTunes Musica Store, non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione formale sui paesi nei quali attiverà  il servizio. Al proposito esistono solo pareri discordanti. Per alcuni il servizio partità  contemporaneamente in tutti i principali paesi d’€™Europa, per altri prima iTunes sarà  disponibile solo per i principali mercati di Apple, come Inghilterra, Germania e Francia.

Se davvero Apple e Napster ritardassero il via in alcuni paesi, il rischio reale sarebbe quello di spianare la strada a negozi di società  che operano localmente e che come tali hanno più dimestichezza e maggiore facilità  nel trattare con le burocrazie locali. E’€™, ad esempio, il caso di Telecom

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