Potrebbe mettercisi anche il terremoto che ha colpito recentemente Taiwan ad aumentare i prezzi della Ram. Secondo alcune fonti giornalistiche della Cina Nazionalista il sisma, pur lontano come intensità da quello che circa 18 mesi fa aveva messo in crisi la produzione di schede madri e processori su scala mondiale, ha avuto pesanti effetti sulle società che lavorano nel campo della RAM. La produzione si è infatti arrestata per qualche ora determinando un calo dal 20 al 30% sulla scala di una settimana o dieci giorni.
Al momento i principali produttori stanno cercando di porre rimedio alla situazione anche spostando il fermo annuale per manutenzione in questa settimana così da farlo coincidere con lo stop per la riparazione dei danni che hanno colpito le fornaci per la produzione dei chip.
La situazione al momento non ha provocato eccessivi sussulti nei prezzi ma nei prossimi giorni potrebbe accadere che, in particolare per mosse speculative, i costi possano aumentare.