Un display a colori destinato ai telefoni cellulari (quindi a basso consumo) di Mitsubishi Electric ha la particolarita’ di usare, dietro all’LCD TFT, una DRAM per ogni pixel: questa e’ la notizia piu’ importante uscita dall’EDEX di Tokio.
Questa e’ una delle piu’ recenti (ed efficaci) soluzioni dei processori “embedded” per risparmiare energia, un problema fondamentale dei “voraci” display a colori.
Come gia’ noto ai piu’ attenti lettori, le alternative piu’ avveneristiche sono rappresentate dagli OLED (o similari), seppur le finalita’ ancora non siano definite.
Dopo gli esperimenti con la SRAM (singolo bit) per ogni pixel, ora Mitsubishi Electric studia la possibilita’ della DRAM (4 bit a pixel, cioe’ 4.096 colori in stand by oppure 65.000 in modalita’ normale), che sono riusciti a ridurre alle stesse dimensioni della SRAM.
Il prototipo e’ un 2,27 pollici di diagonale con un consumo di 4 milliwatts in stand by, ma si pensa di ridurre ulteriormente questo valore prima di commercializzarlo.
La concorrenza (Toshiba e Sanyo) presenta ancora sistemi basati su SRAM a questa fiera giapponese.
