Continua ad allungarsi la lista delle società dell’IT costrette a correggere le loro previsioni di profitto.
Dopo Apple, AMD, Intel e solo ieri Nvidia, tanto per citarne qualcuna, anche Adobe ha fatto sapere che i guadagni del trimestre saranno più bassi di quanto previsto inizialmente.
Il calo dei margini dovrebbe essere tra il 10 e il 25%, scendendo dagli auspicati 300/320 milioni di dollari a 250/270 milioni di dollari
La responsabilità della situazione che si staglia in un panorama complessivamente molto difficile, sarebbe di un inaspettato calo di vendite in due mercati chiave, come l’Europa e il Giappone che nel corso del mese di giugno non hanno risposto alle attese postando risultati molto deludenti.
Ricordiamo che Adobe, il cui business si fonda su quasi il 50% sul mercato Mac, già lo scorso trimestre aveva deluso gli investitori e gli osservatori del mercato postando un fatturato dell’11% più basso di quello dello stesso periodo dello scorso anno.
La società Californiana, in ogni caso, non ha modificato nel contesto dell’annuncio di ieri le previsioni per il trimestre successivo a quello attuale che dovrebbe produrre profitti per una cifra stimata tra i 315 e i 345 milioni di dollari.