Si moltiplicano gli sforzi della comunità tecnologica per studiare sistemi di protezione dalla copia dei CD.
Di ieri sono le notizie secondo cui Midbar Tech, la società israeliana inventrice di Cactus Data Shield, starebbe preparando una secondo versione della sua tecnologia finalizzata a proteggere i dischi audio, di oggi, invece, l’annuncio di JVC, un colosso dell’elettronica che punta alla protezione complessiva dei CD.
JVC, uno dei colossi dell’elettronica mondiale, sostiene di avere individuato e implementato un sistema in base al quale la copia illegale dei dischi diviene impossibile. Root, ovvero “Radice”, questo il nome del sistema, si fonda un chiave di codifica del contenuto del disco che deve essere letta e interpretata per permettere di accedere al suo contenuto.
“Poiché la chiave è studiata in maniera tale da essere leggibile dai CD-ROM ma non da poter essere scritta dai CD-R e CD-RW – spiegano alla JVC – il disco una volta copiato non risulta utilizzabile”
Le difficoltà di copia vengono aumentate dal fatto che la chiave è differente per ogni disco e ogni volta collocata in posti diversi.
Ricordiamo che qualche giorno fa Macity aveva dato notizia di una società denominata Doc-Witness e del suo OpSecure, un sistema simile per concezione a Root ma differente per realizzazione.
Nel caso di OpSecure, a proteggere il contenuto del disco sarebbe un chip integrato direttamente all’interno del disco il cui compito è quello di decodificare il contenuto del CD o del DVD.
Root di JV, che si può utilizzare con i DVD ma non con i CD audio, è già disponibile in Giappone e da ottobre arriverà negli USA e successivamente in tutto il mondo.