Creative continua a dibattersi in una crisi di difficile soluzione. A testimoniare che il periodo nero per la principale avversaria di Apple nel campo della musica digitale non è ancora terminato c’è il rendiconto finanziario trimestrale che riporta per i 90 giorni terminati a fine giugno perdite per 12,7 milioni di dollari e un calo del fatturato che passa da 305,4 dello scorso anno a 230,9 milioni di dollari. Allo stato attuale delle cose l’anno fiscale della società di Singapore presenta perdite per 118,2 milioni di dollari contro un profitto di 600 mila dollari dello scorso anno.
Creative ha comunque un piano per ritornare al profitto. Ad elencare le mosse è Craig McHugh, presidente dell’unità americana della società : “Pensiamo ad un forte incremento della domanda – ha detto McHugh – grazie ai prezzi più bassi, miglioreremo la catena di distribuzione e la strategia di assemblaggio nei termini di ripartizione tra quanto viene costruito direttamente da noi e dai nostri partner. Un altro aspetto che affronteremo è quello di focalizzare la nostra attenzione su prodotti ad alto margine, quali cuffie di fascia alta, telecamere wed e altoparlanti esterni”. In pratica, pare di capire, Creative cercherà di defocalizzare il suo business dal settore dei player dove, è ormai abbastanza evidente, non sembra in grado di concorrere con Apple e dove lo scenario si presenta sempre più complesso, per la presenza di concorrenti temibili tra cui SanDisk, Sony e, prossimamente, Microsoft.
Second McHugh questo dovrebbe contribuire a riportare al profitto la società entro fine anno e a mantenere il bilancio in positivo anche per il prossimo anno fiscale.