Pesantissimo arretramento delle azioni di Apple in fase di apertura a Wall Street. I valori di Cupertino al momento in cui stiamo scrivendo perdono circa il 16% e vengono quotate intorno ai 107/108$.
La ragione del fortissimo ribasso, che corre il rischio di essere il peggiore degli ultimi anni, sono in due fattori convergenti, il piano di salvataggio della finanza americana concordato tra il presidente Bush e il Congresso che sta convincendo poco il mercato e il downgrading di Morgan Stanley ed RBC Capital. A rendere pessimiste le società di analisi di mercato sono le previsioni di un calo delle intenzioni di acquisto di prodotti di elettronica di consumo; i 40% degli americani, la percentuale più alta mai registrata, è intenzionata a spendere meno nel corso dei prossimi 90 giorni in questo genere di acquisti. Secondo Morgan Stanley le vendite dei Mac sarebbero in calo, ci sarebbero forti pressioni sui prezzi in tutti i settori dove opera Apple e si starebbe costruendo un ambiente maggiormente competitivo per iPhone.
Per trovare un valore tanto basso del titolo AAPL quanto quello toccato oggi si deve tornare indietro di 15 mesi, nella prima decina del maggio del 2007, prima del lancio di iPhone.