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Google Glass va in pensione

I Google Glass sono stati un flop totale: dopo il fallimento commerciale del modello originale, Google aveva provato a rimetterli in gioco nel 2017 con una versione aziendale, ma anche questa ha avuto vita breve: le vendite sono state appena interrotte e il supporto dei modelli attualmente in circolazione cesserà entro fine anno.

Eppure all’epoca sembravano una vera innovazione, e se è pur vero che una persona comune con indosso un paio d’occhiali come questi sarebbe apparsa un po’ fuoriposto, magari per aziende e clienti industriali sembrava potesse ritagliarsi un suo spazio, visto che le sue tecnologie AR consentivano di proiettare informazioni e dettagli nel mondo circostante lasciando le mani completamente libere.

Questa Glass Enterprise Edition stava apparentemente andando bene, tanto che Google ne lanciò una seconda generazione nel 2019 basata sulla piattaforma hardware Snapdragon XR1, ma alla fine pare che lo sviluppo di queste tecnologie verterà verso altri dispositivi: Google infatti ha annunciato che le vendite sono state interrotte a partire dal 15 marzo.

Google Glass va in pensione

La data di scadenza

Non sono previsti aggiornamenti software, e si continuerà a supportare la Enterprise Edition 2 fino al 15 settembre 2023, nel senso che i clienti potranno ricevere dispositivi sostitutivi fino a questa data. I visori continueranno comunque a funzionare anche oltre la scadenza, e gli sviluppatori potranno ancora aggiornare le loro app in modo da non lasciare a piedi le aziende che decideranno di continuare ad usarli. C’è una sola eccezione, l’app Meet on Glass di Google, lanciata meno di un anno fa, che smetterà di funzionare dopo la scadenza di metà settembre.

Google Glass va in pensione

Uno stop un po’ a sorpresa

Questa interruzione è quantomeno curiosa perché di recente la gamma Google Glass aveva ottenuto l’accesso anticipato al test per un’integrazione più profonda coi telefoni Pixel tramite una nuova app complementare che aveva già portato all’integrazione di app e servizi come Tasks, Translate e Google Camera.

Sappiamo comunque che Google sta continuando a lavorare sui visori AR basati su Android: si dice che si stia dando da fare con alcuni tipi di controlli con Smart Ring di Focals by North, una società acquisita da Google e nel maggio scorso, durante la sua conferenza annuale I/O, l’azienda ha persino mostrato una funzione di trascrizione e traduzione dal vivo su occhiali con AR.

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