Gioie ma anche dolori per Apple dalla crescita delle vendite di iPod. L’incremento del successo del player ma, soprattutto, la maggiore incidenza sul fatturato potrebbero infatti ridurre i profitti di Cupertino. A pensarla in questo modo è l’analisti Shaw Wu in un’intervista rilasciata all’agenzia Reuters.
Secondo Wu i conti sono presto fatti: un iPod di fascia alta ha il 22% di margine lordo, sensibilmente più basso rispetto a quello spuntato da Apple su altri prodotti, come i Mac di fascia alta. Per questo se il fatturato dovesse in futuro poggiare ancora di più di quanto non fa oggi sul player, i profitti di Cupertino si ridurranno.
Un segnale, nota Wu, è già giunto nel trimestre di settembre dove i margini si sono ridotti dal 29,7 al 28,1%.
La stessa opinione viene espressa da Chris Whitmore di Deutsche Bank.
Un’interessante analisi è anche quella di Barry Jaruzelski di Booz Allen Hamilton che vede la riduzione dei margini collocarsi in un contesto più ampio, quello di un’Apple che sta entrando sempre più nel mercato dell’elettronica di consumo, dove ci sono dinamiche differenti rispetto a quelle dell’informatica. ‘In questo settore i consumatori reagiscono ai cicli economici e Apple deve rispondere in maniera adeguata, così da soddisfare Wall Street’. Insomma, non è importante quanto Apple spunta dai prodotti, ma come riesce a fare fronte alla sfida del mercato in maniera da produrre una crescita.
E’ ancora Wu ad indicare che, probabilmente, Apple ha già capito e si è adeguata. Nel corso degli ultimi trimestri Cupertino è riuscita ad incrementare in maniera sensibile il margine operativo rispetto allo scorso anno portandolo da 5,5 all’11,4%. Al momento questo è avvenuto riducendo i costi di ricerca e sviluppo, di vendita e di marketing. ‘Gestiscono meglio il loro business – dice Wu – cancellando la riduzione che stanno avendo sui profitti lordi’.