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Intel torna nel mondo dei chip ARM, processori per terze parti dal 2014

Altera Corporation, partner di Intel, ha annunciato all’ultima conferenza per sviluppatori che il gigante produttore di chip avvierà la produzione di chip ARM a 64 bit nel 2014. Lo riferisce Reuters, evidenziando una mossa che potrebbe apparire per certi versi sorprendente per alcuni, ma non troppo per chi osserva il mercato. La voce era infatti nell’aria da tempo e siti anche molto qualificati avevano ipotizzato che persino l’A7 del nuovi Phone era stato prodotto da Intel (in realtà poi la notizia si è rivelata non veritiera).

L’annuncio sorprende alcuni poiché i chip ARM sono in qualche modo i concorrenti degli Atom prodotti da Intel, Soc che in tutti i modi da tempo la casa di Santa Clara sta cercando di spingere verso il mercato di smartphone e tablet, il quale sembra però prediligere prodotti quali lo Snapdragon di Qualcomm e i Tegra di Nvidia.

In realtà Intel non è la prima volta che produce chip ARM: ha contribuito, ad esempio, alla nascita di processori per la società Netronome (ne abbiamo parlato qui).  Dal 2002 al 2006 ha inoltre prodotto gli XScale, famiglia di microprocessori sviluppata con licenza dalla quinta generazione di processori ARM. Dopo un iniziale interesse per il porting di questa famiglia su una piattaforma per cellulari, Intel ha poi preferito interromperne lo sviluppo, vendendo la divisione dedicata a Marvell Technology Group.

I grandi produttori hardware si affidano spesso a terze parti per la costruzione di processori. Da qualche anno, ad esempio, anche AMD ha avviato la costruzione di chip presso strutture di IBM e fa produrre le sue CPU presso Globalfoundries, una fonderia di semiconduttori indipendente che ha il suo quartier generale a Sunnyvale (California), controllata da una società d’investimenti costituita dal governo di Abu Dhabi, il più grande investitore in azienda (questa fonderia produce circuiti integrati in grandi quantità per aziende come AMD, ARM, Broadcom, Nvidia, Qualcomm, STMicroelectronics e Texas Instruments).  Intel controlla, invece, direttamente cinque delle più grandi fabbriche di processori al mondo e tali strutture sono in grado di produrre chip in quantità maggiore di quanto possono fare anche IBM e Globalfoundries messe insieme.

Il processore A7 dell’iPhone 5s è costruito da Samsung, almeno stando a quanto riferisce Chipworks società che aveva alimentato il sospetto che non fosse stata l’azienda coreana a sfornarlo, ma TSMC o, addirittura Intel.

armcortex

 

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