Ci sono voluti diciassette anni, ma Amazon ha finalmente deciso che anche i Kindle meritavano il colore. Il Kindle Colorsoft Signature Edition (32 GB) da 299 euro non è solo il primo e-reader a colori della famiglia di Seattle, ma probabilmente il primo che riesce davvero a convincere anche i più scettici. Merito di una tecnologia matura e di scelte progettuali che non tradiscono l’esperienza classica Kindle.
Un Kindle per l’estate può essere la chiave per svoltare in vacanza o comunque in viaggio. Noi, da quasi vent’anni, non ci allontaniamo mai dalla città senza il Kindle nello zainetto. In passato altri modelli, alternati nel tempo ad altri lettori per testare le differenze, adesso da alcuni mesi questo Colorsoft. Sappiamo anche che, grazie all’ecosistema di Amazon, è possibile accedere a un quantitativo di libri praticamente illimitato, sicuramente molto più numeroso di quello che chiunque possa anche solo sperare di conoscere nel corso di una vita.
Anche per questo da alcuni anni ormai teniamo una rubrica fissa in cui indichiamo quali sono a nostro giudizio i migliori libri su determinati argomenti. Sono alcune centinaia di liste, che appoggiano tutte su Amazon. Questo vuol dire che il passo per acquistare, anziché il libro “fisico” quello più economico e immateriale in formato digitale è brevissimo: si tratta di una opzione che Amazon offre praticamente per tutti i suoi titoli sin dalla loro pagina-prodotto. Vi consigliamo di approfittarne, soprattutto se usate l’opzione Kindle Unlimited.
Di cosa stiamo parlando
Quando Amazon annuncia qualcosa, di solito non lo fa a caso. E quando decide di entrare in un mercato nuovo, raramente sbaglia la mira. Il Kindle Colorsoft arriva dopo anni in cui l’azienda di Seattle ha guardato da lontano gli esperimenti di Kobo e dei produttori cinesi (basati su Android e non) con gli schermi E Ink a colori, aspettando il momento giusto per entrare in campo. Quel momento è arrivato, e il risultato è un dispositivo che fa dimenticare in fretta le perplessità iniziali.
Lo abbiamo testato per varie settimane. Infatti, questa non è una prova di quelle fatte in 48 ore subito dopo il lancio, che è avvenuto ormai lo scorso ottobre. Invece, lo abbiamo usato per mesi, lo abbiamo portato con noi un po’ dappertutto, ci abbiamo letto, studiato, rivisto anche i testi di articoli lunghi. E adesso, alle porte dell’estate, quando si può desiderare mettere in valigia qualcosa di ultraleggero ma anche unico e potente, è arrivato il momento di dire cosa ne pensiamo.
Certo, non è perfetto, costa parecchio, ma quando lo si tiene in mano si capisce subito che è diverso da tutto quello che c’era prima. E la resa del colore e la velocità di interazione è la migliore che abbiamo provato sinora.
A partire dal fatto che la prima impressione inganna: sembra un Paperwhite leggermente più grande (quanto basta perché servano cover diverse), stessa eleganza sottile, stesso grip morbido che non scivola dalle mani. Poi si accende lo schermo e tutto cambia. I colori ci sono davvero, non sono una promessa da brochure. Le copertine dei libri nella libreria sembrano quelle vere, non le imitazioni sbiadite che siamo abituati a vedere sui vecchi Kindle. Aprire un fumetto diventa un’esperienza completamente diversa: i colori sono tenui, come quelli dei libri di una volta, ma sufficientemente vividi da restituire dignità alle tavole. Non è un tablet, non vuole esserlo, ma per la prima volta un e-reader a colori sembra fatto per leggere sul serio.
Quando la tecnologia smette di fare rumore
Il segreto del Colorsoft sta tutto in quello che non si vede. Amazon ha lavorato per anni sulla tecnologia E Ink Kaleido 3, comune anche ai suoi concorrenti, personalizzandola e aggiungendo strati personalizzati e micro-deflettori che fanno sembrare banali le soluzioni della concorrenza. Il risultato è uno schermo da 7 pollici che riesce a mostrare oltre 4.000 colori senza perdere quella naturalezza di lettura che ha reso famosi i Kindle. Abbiamo provato altri e-reader a colori e la resa non è sempre stata all’altezza: testi sgranati, colori spenti, refresh lentissimi che toglievano ogni piacere alla lettura. Qui non c’è niente di tutto questo: si gira pagina e il dispositivo risponde immediatamente, come se i colori fossero sempre stati lì.
Il colore può essere modulato. E la modalità “Vivid” è una di quelle funzioni che sembrano superflue finché non la si prova. Trasforma fumetti e illustrazioni in qualcosa di più vivace, senza esagerare né rendere artificiale l’esperienza. È come avere due dispositivi in uno: modalità normale per la lettura tradizionale, modalità vivida per quando si vuole dare un po’ più di brio ai contenuti colorati. La gestione dell’illuminazione è altrettanto importante: il dispositivo si adatta automaticamente all’ambiente, dal pieno sole della spiaggia alla penombra del comodino. Non è magia, è semplicemente tecnologia ben implementata.
La velocità sorprende più di tutto il resto. Chi si aspettava i tempi lunghi degli e-reader a colori di qualche anno fa, rimarrà deluso dalla propria diffidenza. Il Colorsoft scatta da una pagina all’altra con una reattività che fa dimenticare la complessità tecnologica dietro ogni singolo refresh. Zoom sui pdf e riposizionamento, navigazione tra le pagine, apertura dei menu: tutto avviene senza quella sensazione di attesa che rendeva frustranti i primi esperimenti con il colore. Amazon ha aspettato che la tecnologia fosse davvero pronta prima di metterci sopra il proprio marchio sia qui per il colore che nell’ultima versione del Kindle Paperlite.
Una cosa molto importante: l’impermeabilità IPX8. Non è una novità per i Kindle o per gli e-reader in generale, ma qui assume un significato diverso. Portare in piscina un dispositivo che può mostrare riviste a colori o guide di viaggio illustrate cambia completamente l’esperienza d’uso. Il peso di 219 grammi aiuta: dopo un’ora di lettura non si sente il braccio affaticato, caratteristica fondamentale per chi ha l’abitudine di leggere a lungo. La costruzione trasmette quella solidità tipica dei prodotti Amazon quando decidono di fare le cose per bene.
Dove il colore fa davvero la differenza
Per noi in queste settimane il vero test del Colorsoft non è stato leggere l’ultimo romanzo di successo, ma aprire un fumetto ad esempio di Topolino, di Corto Maltese o sfogliare una guida illustrata del Giappone o il Pdf di un vecchio romanzo spagnolo con illustrazioni libero da copyright. Lì si capisce perché Amazon ha aspettato tanto prima di lanciare questo prodotto.
I colori ad acquerello di Hugo Pratt acquistano una profondità che sui Kindle tradizionali andava inevitabilmente perduta. Topolino torna alla grana e ai colori della stampa che si potevano trovare negli anni Settanta e Ottanta. Le fotografie delle guide di viaggio mostrano sfumature che aiutano davvero a immaginare i luoghi descritti. Anche un semplice manuale di cucina diventa più appetitoso quando le immagini dei piatti restituiscono almeno parte dei colori originali.
Abbiamo anche usato il Kindle Colorsoft per lavoro. Come giornalisti dobbiamo studiare, sia per la formazione professionale che per le inchieste che richiedono l’analisi di dossier, documentazioni, testi di accompagnamento. Questo si traduce in piccole montagne di pdf da leggere, sottolineare, segnare. Tutte cose che facevamo tendenzialmente sull’iPad ma che è possibile fare (salvo casi di pagine troppo grandi) anche sui sette pollici dello schermo del Kindle Colorosoft inviandosi i documenti sul proprio account Kindle. In passato lo facevamo con il più grande Kindle Scribe (che ha uno schermo da 10,2 pollici e la penna), negli ultimi mesi abbiamo utilizzato esclusivamente il Colorsoft.
L’arma segreta è la funzione di evidenziazione a colori: sembra un dettaglio, ma in realtà trasforma il modo di studiare e prendere appunti. Il nostro metodo è usare i colori come codici: giallo per i concetti importanti, arancione per le definizioni, blu per le parti da approfondire, rosa per le citazioni: organizzare il proprio sistema di studio diventa immediato e visuale. La ricerca per colore delle evidenziazioni aggiunge un livello di organizzazione che sui dispositivi tradizionali richiedeva acrobazie mentali. Per studenti universitari o professionisti che lavorano con documentazione tecnica o legale, questa sola funzione potrebbe giustificare l’acquisto.
I pdf, lo storico tallone d’Achille degli e-reader, diventano finalmente utilizzabili anche se con la riserva che devono essere impaginati in maniera “usabile”. Schemi tecnici, diagrammi, presentazioni: tutto acquista una leggibilità che prima era impensabile su dispositivi di queste dimensioni. Lo zoom è fluido, la navigazione intuitiva, e soprattutto i colori aiutano a distinguere elementi che in bianco e nero si confondevano. Non è ancora perfetto per documenti molto complessi o molto grandi con grandi margini bianchi, ma per la maggior parte degli usi professionali rappresenta un salto qualitativo notevole.
E poi, come sapiamo bene, l’ecosistema Amazon fa il resto, a partire da Kindle Unlimited. Accedere a oltre 15 milioni di titoli significa avere praticamente tutto quello che serve, dal fumetto indie al manuale universitario. Kindle Unlimited aggiunge la possibilità di esplorare senza limiti, caratteristica particolarmente utile per chi vuole sperimentare con contenuti illustrati. La sincronizzazione tra dispositivi funziona come sempre: si inizia a leggere sul Colorsoft e si può continuare sul telefono o sul computer senza perdere pagina, note o evidenziazioni colorate (o anche andare al contrario, ovviamente). Sembra un sacrilegio, ma in realtà abbiamo trovato questa funzionalità estremamente utile soprattutto nel lavoro di studio dei documenti, anche perché spesso è un lavoro che inizia su iPad o su Mac e che poi prosegue in viaggio o, più comodamente, sul divano sempre grazie al Kindle. Qui la leggerezza del dispositivo, che usiamo senza copertina, è la chiave, ma non solo lei.
C’è infatti anche un jolly che ci dimentichamo di citare ma che è in realtà il segreto dei Kindle che sta sotto gli occhi di tutti. La batteria sembra non avere mai fine. Questo Kindle infatti arriva a fare tranquillamente quattro-cinque settimane senza che la batteria vada nella zona di “pericolo”. Una zona che poi qui è soprattutto un’idea psicologica di chi è abituato al telefonino o al computer, perché un 20-30% sul Kindle vuol dire altre settimane di autonomia. Tutto questo tenendo anche la luminosità accesa e il WiFi sempre connesso. A questo punto ci immaginiamo (ma non possiamo testarlo perché ci vorrebbero altri sei mesi) che un uso più conservativo porti a risultati di batteria enormi. Risultati che però, lo ripetiamo, non abbiamo potuto testare perché le settimane previste per scaricare una singola volta il Kindle sono semplicemente troppe. Amazon dice 8 settimane, noi stimiamo che siano circa 5 con un uso non quotidiano ma con “tutto acceso”.
Il prezzo della perfezione (relativa)
A 299 euro, il Kindle Colorsoft non è un acquisto impulsivo. Costa il doppio di un Paperwhite e si avvicina pericolosamente al prezzo di un iPad di base. Amazon sa bene che sta chiedendo un sovrapprezzo importante, ma sa anche di essere capace di offrire un’esperienza davvero convincente nel mondo degli e-reader a colori, integrando un pezzo che mancava dentro il suo enorme ecosistema. Chi legge esclusivamente narrativa farebbe meglio a risparmiare e prendere un Paperwhite: la differenza di prezzo non vale le copertine colorate. Ma per chi consuma contenuti con il colore dentro (fumetti, riviste) o usa le sottolineature (manuali tecnici o libri illustrati), il Colorsoft diventa rapidamente indispensabile.
L’autonomia di otto settimane non è un record. È in realtà fuori scala pensare che qualcuno lo usi così a lungo senza mai caricarlo, visto che c’è anche la possibilità della ricarica induttiva con lo stesso MagSafe che si usa ad esempio per l’iPhone. Tuttavia, è ovvio che l’autonomia sia più che sufficiente per qualsiasi uso reale. La ricarica USB-C in due ore risolve ogni emergenza, e la possibilità di ricarica wireless aggiunge una possibilità in più oltre a quel “di più” che ci si aspetta da un prodotto premium. Il software si aggiorna regolarmente, segno che Amazon considera questo dispositivo un investimento a lungo termine, non un esperimento di marketing.
Le dimensioni dello schermo rappresentano l’unico vero compromesso. Sette pollici vanno bene per la maggior parte dei contenuti, ma fumetti a pagina intera o Pdf complessi richiedono zoom e scroll che possono risultare fastidiosi. È il prezzo da pagare per mantenere portabilità e autonomia, ma per alcuni tipi di contenuto uno schermo più grande (8,5 pollici, ad esempio) farebbe la differenza. Amazon ha anche un altro dispositivo con una capacità maggiore, il Kindle Scribe, che abbiamo già recensito anch’esso dopo una lunga prova.
Il verdetto della prova
Il Kindle Colorsoft non è per tutti, e va bene così. È un dispositivo premium di nicchia che sa perfettamente a chi rivolgersi: lettori esigenti che vogliono il meglio della tecnologia e-reader senza scendere a compromessi. Amazon ha creato un prodotto che giustifica la lunga attesa e il prezzo premium, dimostrando ancora una volta che quando decide di entrare seriamente in un mercato, raramente sbaglia l’approccio.
Per chi legge fumetti, studia su manuali illustrati o no, o semplicemente vuole il meglio che la tecnologia e-reader può offrire oggi, il Colorsoft rappresenta la scelta naturale. Per tutti gli altri, il Paperwhite resta imbattibile nel proprio segmento. Ma dopo aver provato i colori su un vero e-reader, tornare indietro sembra davvero difficile.
Voto: 8,5/10
Pro
– Qualità cromatica superiore a qualsiasi concorrente
– Velocità e reattività sorprendenti per un e-reader a colori
– Costruzione premium e design curato
– Ecosistema Amazon completo e affidabile
Contro
– Prezzo elevato che lo rende di nicchia
– Schermo potrebbe essere più grande per alcuni contenuti
– Autonomia inferiore ai Kindle tradizionali
Prezzo al pubblico
Kindle Colorsoft costa 299 € ed è in vendita anche su Amazon.