100 volte la velocità di Bluetooth. Questo il traguardo che si stanno ponendo alcune società , tra cui Intel, Sony, Philips, Samsung, nella ricerca, già iniziata, di un successore di Bluetooth e che dovrebbe sfociare con la definizione di uno standard entro il mese di giugno.
Le specifiche sono ancora allo e tutte da definire, ma il gruppo di lavoro è già costituito e il nome tecnico fissato: IEEE 802.15a. Altrettanto chiare sono le caratteristiche che dovrà avere: di molto più veloce di Bluetooth, altrettanto economico da implementare e poco esoso in fatto di consumo energetico. Come Bluetooth dovrà servire a creare reti WPAN (wireless personal area networks), ovvero a mettere in comunicazione dispositivi di varia natura in un breve raggio. Il suo scopo sarà , in definitiva, sostituire i cavi anche nei casi in cui si devono trasferire grandi quantità di dati, come ad esempio nelle connessioni video e audio di alta qualità e per questo potrebbe essere integrato in videoregistratori, set top box, stereo, televisori.
Un traguardo ambizioso ma che si sta rivelando possibile grazie all’utilizzo di una tecnologia fino a ieri di uso esclusivamente militare, denominata UWB, Ultra Wide Band. Il 95% delle specifiche fino ad oggi esaminate per IEEE 802.15a utilizzano proprio come componente essenziale questo tipo di sistema wireless che ha appunto la specificità di essere in grado di trasmettere grandi quantità di dati: 100 megabit al secondo ad una distanza di 10 metri. Un chip UWB sarebbe in grado, solo per dare un’idea della potenza, di inviare sei segnali diversi a sei televisori.
Gli studi per l’impiego di UWB in prodotti commerciali, in ogni caso, non si presentano come facili. Uno degli ostacoli da superare è proprio l’ampiezza di banda di UWB che negli USA sta suscitando preoccupazioni per le interferenze che è in grado di generare. Ad esempio è in grado di intralciare la ricezione dei segnali GPS ma anche WiFi potrebbe essere disturbato. Per ridurre questi rischi e far ottenere a UWB la più larga accettazione possibile in tutto il mondo, stanno lavorando in molti e gli osservatori hanno pochi dubbi sul fatto che entro breve verrà trovata una soluzione.
D’altra parte sul piatto ci sono 1,39 miliardi di dollari, il fatturato che IEEE 802.15a sarebbe in grado di generare ogni anno, secondo alcune proiezioni, entro il 2007.
