Apple prepara 15 nuovi Mac: M5 in arrivo entro l’anno. Questo quello che ci fa sapere il sito americano Appleinsider che riporta indiscrezioni sulla tabella di marcia della Mela da qui alla fine del 2026.
MacBook Pro con M5, piccolo passo
Apple dovrebbe presentare entro la fine del 2025 i nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici con chip M5, M5 Pro e M5 Max. Si tratta di macchine fondate su un processo evolutivo minore. Nessun cambiamento estetico in vista quindi: il design resterà identico a quello attuale, con modifiche concentrate esclusivamente sull’hardware e sostanzialmente sul processore che dovrebbe essere l’M5.
I modelli previsti:
- J714s – MacBook Pro 14″ con M5 Pro
- J714c – MacBook Pro 14″ con M5 Max
- J716s – MacBook Pro 16″ con M5 Pro
- J716c – MacBook Pro 16″ con M5 Max
L’aggiornamento per quanto riguarda i chip però dovrebbe essere importante. Apple dovrebbe adottare un nuovo sistema di packaging 2.5D con CPU e GPU distinte nello stesso modulo. Questo approccio — chiamato SoIC-mH e sviluppato da TSMC — punta a migliorare prestazioni e raffreddamento mantenendo le stesse dimensioni esterne.
Mac mini e iMac: si aggiornano con M5
Accanto ai portatili, anche i computer desktop vedranno novità. Due modelli in particolare sono già in fase di test:
- J873s – Mac mini con M5 Pro
- J833ct – iMac da 24″ con chip M5
Nel caso del Mac mini, il fatto che il modello intercettato sia una variante “Pro” fa supporre che ci sarà anche una versione base con M5, anche se non è ancora emersa nella tabella di marcia. L’iMac, invece, dovrebbe mantenere il suo aspetto attuale aggiornando solo il processore.
Finalmente il Mac Pro
Il Mac Pro è il grande assente delle ultime roadmap Apple. Dopo l’introduzione del modello con M2 Ultra nel 2023, non si sono visti sviluppi. Ma qualcosa si muove: il codice J704 identifica un nuovo Mac Pro in arrivo entro la fine del 2025. Resta da capire se verrà equipaggiato con un M3 Ultra oppure se salterà direttamente al futuro M5 Ultra.
In ogni caso l’aggiornamento del Mac Pro è ormai indispensabile. Ha perso la centralità nella linea, costa moltissimo, e per quasi tutti gli usi professionali viene surclassato dai Mac Studio con chip Ultra, ben più efficienti, compatti e accessibili.
Mac Studio solo nel 2026
Il Mac Studio, aggiornato a marzo 2025 con chip M4 Max, tornerà nel corso del 2026. I modelli in preparazione sono due:
- J775c
- J775d
Entrambe le configurazioni dovrebbero includere chip di fascia altissima, forse versioni più spinte del M5 Ultra o un eventuale M6 Max. Anche in questo caso non sono attesi cambiamenti visivi, ma un focus sul processore e la potenza di calcolo.
MacBook Air con M5 per la primavera
Il MacBook Air è destinato a ricevere il chip M5 nella prima parte del 2026, mantenendo i formati attuali da 13 e 15 pollici.
- J813 – MacBook Air 13″
- J815 – MacBook Air 15″
Le novità saranno minime: probabilmente una fotocamera leggermente migliorata e qualche ottimizzazione interna, ma nessuna rivoluzione estetica né funzionale.
Rivoluzione nel 2026: MacBook Pro più sottile e con OLED
Il vero salto in avanti arriverà a fine 2026, quando Apple lancerà una nuova generazione di MacBook Pro per celebrare i vent’anni della linea. Secondo le fonti, questi modelli saranno più leggeri, più sottili e con schermi OLED, e rappresenteranno un netto passo avanti rispetto ai design attuali, rimasti sostanzialmente invariati dal 2021.
- K114s / K114c – MacBook Pro 14″ con M6 Pro / M6 Max
- K116s / K116c – MacBook Pro 16″ con M6 Pro / M6 Max
Il passaggio alla tecnologia OLED sarebbe una mossa che sposterebbe un assetto che perdura da anni e permetterebbe ai MacBook Pro di offrire neri profondi, contrasto elevato e una gestione più efficiente dell’energia. Rispetto agli attuali pannelli mini-LED, l’OLED ridurrebbe il blooming (l’alone luminoso attorno agli oggetti chiari su sfondo scuro) e potrebbe contribuire a rendere il nuovo chassis ancora più sottile.
Questo cambiamento sarebbe particolarmente significativo per chi lavora con contenuti visivi, dalla fotografia professionale al color grading, offrendo un’esperienza visiva più fedele.
Uno degli aspetti più interessanti riguarda la possibilità che l’M6 integri anche un modem cellulare, trasformando il MacBook in un dispositivo sempre connesso, senza più bisogno di hotspot da smartphone.
In scenari professionali o in mobilità, un portatile capace di connettersi autonomamente a Internet rappresenterebbe un vantaggio significativo. E con la capacità di fungere anche da hotspot, potrebbe diventare un vero hub di connettività per altri dispositivi Apple.
Il MacBook economico con chip A18
Infine, due sigle misteriose (J700 e J804) fanno pensare all’ormai notissimo progetto del MacBook economico, che noi abbiamo chiamato MacBook SE, dotato di chip A18 Pro simile a quelli degli iPhone. Il posizionamento sarebbe più accessibile del MacBook Air, con un prezzo inferiore ai 999 dollari, pensato per offrire supporto ad Apple Intelligence in una fascia di mercato più ampia.