Nokia sempre più lanciata verso il mercato degli smartphone. Nonostante la recente flessione nelle quote di mercato del colosso finlandese, infatti, l’azienda non intende cedere il passo né agli americani (Motorola), né ai coreani (Samsung ed Lg), né tantomento ai nippo-svedesi di Sony-Ericsson.
Per questo la serie 60 di Symbian, il sistema operativo creato da Psion e trasformato in una joint venture alla quale partecipano tutti i grandi (con l’eccezione di Motorola, che se ne è tirata fuori recentemente), è destinata nelle intenzioni dei finlandesi a crescere sempre di più sia tecnologicamente che dal punto di vista delle features disponibili.
I nuovi smartphones – 6630 e 6260 – di Nokia, che vengono annunciati in un momento in cui le voci di un take over del consorzio da parte del suo azionista di maggioranza, vale a dire Nokia stessa, presentano infatti novità nel sistema operativo e nei blocchi di trasmissione radio, oltre che nel desing e l’estetica.
Arrivano modelli Umts (dove Nokia ha accumulato un certo ritardo) e Edge, mentre il sistema operativo è stato aggiornato in modo da gestire completamente tutte le funzioni alle reti disponibili, che adesso cominciano a diventare molte. C’è infatti il Gsm, il Gprs, l’Edge, e poi Wcdma e Cdma.
In più, la gestione dei nuovi display con risoluzioni maggiori, nuove configurazioni software per permettere alle aziende l’installazione di software ad hoc che stanno rendendo i telefoni “intelligenti” sempre più simili a palmari o piccoli computer portatili. Infine, la costante adesione agli standard di mercato che, insieme alla maggior penetrazione di fatto dei prodotti sino a questo momento (stiamo parlando infatti di più di 10 milioni di terminali Nokia venduti sino a questo momento con il software serie 60 a bordo), sono secondo i dirigenti dell’azienda finlandese la migliore garanzia per riuscire a tenere in mano il mercato, sotto assedio di nuove tecnologie.