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Per soddisfare richieste UE, Adobe potrebbe escludere Figma dalla Creative Cloud

Adobe sta si sta muovendo per rispondere alle preoccupazioni delle autorità di regolamentazione della Commissione europea, che ha avuto da obiettare sulla proposta di acquisizione di Figma, evidenziando la possibilità che l’operazione riduca la concorrenza nei mercati per la fornitura di software di design interattivo e di altri software dedicati alla creatività: a settembre dello scorso anno Adobe ha offerto 20 miliardi perl’acquisizione di Figma, azienda specializzata in interfacce utente e UX design.

Bloomberg riferisce che Adobe ha proposto di non legare Figma alla Creative Cloud e la dismissione di Adobe XD (competitor di Figma), offrendo quest’ultimo a una azienda concorrente. Legali e dirigenti delle due aziende interessate si stanno preparando per voltare a Bruxelles l’8 dicembre, e incontrare una delegazione dell’Unione europea alla quale illustrare la proposta.

Quanto ha in mente Adobe permetterebbe ad Adobe di mantenere una posizione di rilievo nel mercato del software creativo, sotto osservazione da enti di regolamentazione europei e del Regno Unito, preoccupati dalla forza eccessiva della software house statunitense nel settore grafica, video editing, creazione contenuti digitali e affini. La Commissione ha svolto un’indagine per capire l’impatto potenziale dell’accordo, analizzando documenti interni forniti dalle parti e raccogliendo informazioni e opinioni da clienti e fornitori di software concorrenti.

Adobe vuol comprare Figma e il titolo crolla mentre la rete si ribella

La proposta di Adobe basterà a eliminare i dubbi delle autorità? Non è detto, e c’è chi ritiene che la Commissione europea abbia tutta l’intenzione di mostrare la propria volontà, come dimostra la cooperazione a stretto contatto con altre autorità antitrust sia durante l’indagine iniziale che durante l’indagine approfondita.

Non è la prima volta che Adobe si “reinventa” con le acquisizioni: lo ha fatto negli anni ’90 nel settore del Desktop Publishing con l’acquisizione di Aldus e Frame, lo ha fatto con l’acquisizione di Macromedia e con il gruppo Omniture nel 2009 per ottenere strumenti “software-as-a-service” per l’analisi del traffico web in real-time, e tante altre volte ancora.

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