Solo un fraintendimento di chi non ha compreso che nella politica della società sui sistemi operativi non c’è nulla di nuovo. Questa la risposta ufficiale, rilasciata ad alcuni siti americani, di palmOne che ha replicato così alle voci e alle indiscrezioni suscitate da un report della società d’investimenti Needham secondo cui il Treo ben presto avrebbe avuto una versione dotata di Pocket PC in alternativa a quella PalmOS.
Secondo quanto si apprende dalla dichiarazione scritta ‘nessuno a palmOne ha espresso quell’intenzione. C’è stato un semplice fraintendimento. Certo siamo aperti a valutare prodotti che usino differenti sistemi operativi, ma questa non è una notizia nuova e parte della stessa logica dello spin off che ha separato palmOne da PalmSource e in base alla quale ciascuno persegue l sue opportunità ‘
PalmOne punta poi l’attenzione su un fatto che dovrebbe immediatamente stroncare ogni speculazione in merito: ‘siamo legati ad un contratto pluriennale (che termina nel 2006 NDR) in base al quale dobbiamo fornire a PalmSource ordini per un minimo di 40 milioni di dollari l’anno’. PalmOne sottolinea, infine, come il PalmOS ‘attualmente rappresenta la miglior combinazione d’uso, interfaccia utente e flessibilità per l’innovazione’.
L’intervento di PalmOne, che comunque non pare smentire Needham sulla possibilità che il Treo, oltre che in versione PalmOS possa anche essere rilasciato in versione Pocket PC, era finalizzato anche a metter a freno la costante discesa del titolo di PamSource che nel corso dei giorni scorsi aveva subito pesanti perdite in borsa. Ma gli investitori non paiono essere stati convinti dalla presa di posizione dei manager di Milpitas visto che ancora ieri, a dichiarazioni note, PSRC ha perso quasi il 4% che sommato agli scivoloni dei giorni scorsi porta le perdite della settimana oltre il 20%.