Xerox ha presentato una tecnologia denominata “Natural Language Color”, in grado di tradurre le più dettagliate descrizioni umane delle sfumature di colore, quale ad esempio “giallo brillante”, in algoritmi matematici che suggeriscono al computer come intervenire su una specifica tonalità .
La capacità di utilizzare frasi di semplice comprensione, come “Rendi i blu più brillanti” oppure “Rendi le tonalità dell’incarnato leggermente più calde” per calibrare i colori in determinate aree di un’immagine, comporta significative implicazioni per i professionisti, dai grafici, agli stampatori e ai fotografi.
Per fornire prova delle potenzialità della tecnologia è possibile accedere ad una demo interattiva presso “Open Xerox”, un laboratorio con demo online (in italiano, francese, spagnolo, inglese e tedesco). La dimostrazione offre la possibilità di intervenire modificando il colore in zone specifiche di una fotografia senza la necessità di ricorrere a software di ritocco. Una versione di questa tecnologia è già disponibile sul mercato: si tratta della funzione Color By Words integrata nella stampante a colori Phaser 7500.
Nello sviluppo della tecnologia sono stati usati dei colorimetri, in grado di associare i numeri a determinate caratteristiche di luminosità /ombra, nome del colore e grado di brillantezza. Specificare l’esatto nome di un colore per un insieme di numeri non è un compito semplice, considerato l’elevato numero di sfumature difficilmente descrivibili. Ad esempio, quando un blu si può indicare con esattezza come “blu verdastro” piuttosto che un “verde bluastro”? Vi è una differenza fra queste due tonalità ? Il team di Karen Braun, di cui fanno parte scienziati, ingegneri e specialisti, ha analizzato i risultati di alcuni focus group organizzati per comprendere come le persone tendono a descrivere e a distinguere i differenti colori e le diverse sfumature.
A differenza delle attuali applicazioni e stampanti a colori, che utilizzano i cursori o le ruote dei colori offrendo limitate possibilità di modifica a brillantezza o contrasto, la nuova tecnologia è in grado di intervenire sul colore in punti specifici dell’immagine senza intaccare il resto del documento. La stampante riceve istruzioni ben precise e al termine del processo viene stampata l’immagine desiderata.
In futuro il produttore intende rendere disponibile la tecnologia a diversi altri modelli di stampanti, sistemi multifunzione e strumenti di workflow.
[A cura di Mauro Notarianni]