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Zuckerberg sfoggia il visore Project Cambria in funzione

Il nome Project Cambria è impiegato all’interno di Meta per indicare il prossimo visore: ne abbiamo già paralato sulle pagine di macitynet, e nelle scorse ore Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook (che ora si chiama Meta) ha dato prova delle capacità di questo nuovo dispositivo per la realtà aumentata.

Sarà lanciato entro fine anno insieme a un nuovo tipo di esperienza annesso che la sua azienda chiama The World Beyond, letteralmente il mondo oltre, nome ad effetto che rimanda anche a qualcosa come Al di là del mondo, oppure ancora oltre il mondo reale.

Nel breve filmato pubblicato sul suo profilo Facebook – che riproproniamo in questo articolo prendendolo dal canale YouTube di UploadVR per mostrarlo anche a chi non avendo un account sul social network fosse impossibilitarlo a riprodurlo – è possibile vedere Zuckerberg mentre gioca e accarezza una creatura virtuale che si sovrappone al mondo reale.

La clip mostra anche un utente davanti a un’area di lavoro virtuale, mentre si appresta a guardare un block notes per scriverci sopra, confermando una delle voci secondo cui la qualità d’immagine del visore soprannominato internamente Cambria sia sufficientemente alta per consentire di leggere il testo con chiarezza. Questa demo ci fa infine vedere come un istruttore virtuale possa apparire all’interno della stessa stanza in cui si trova l’utente che indossa il visore per seguirlo negli allenamenti.

project cambria

Il The World Beyond di cui accennavamo poc’anzi è stato creato usando la piattaforma Presence di Meta, che è stata progettata per consentire agli sviluppatori di creare facilmente esperienze di realtà mista.

Una delle caratteristiche di Cambria pubblicizzate da Zuckerberg attraverso questo post è il supporto al passthrough full-color: sostanzialmente le telecamere integrate nel visore possono fornire una visione più fedele dell’ambiente circostante rispetto a quel che oggi offre ad esempio il visore Quest. Anche se nel filmato è stato oscurato dai quadretti, non è difficile capire quale sarà l’aspetto di questo dispositivo, specie alla luce del video teaser pubblicato da Meta l’anno scorso e che riproponiamo qui di seguito:

Secondo le indiscrezioni, questo visore costerà più di 799 dollari e, come scrivevamo qualche giorno fa, è stato paragonato ad un “laptop per il viso”, dato che si dice abbia specifiche simili a quelle di un Chromebook.

Pare comunque che Meta sia stata costretta a ridimensionare le sue ambizioni sul metaverso: si dice che la società stia abbandonando alcuni progetti presso il Reality Labs, la divisione che ha già perso 10 miliardi di dollari soltanto lo scorso anno, e pare preveda di chiuderne anche degli altri. Si ritiene inoltre che la società assumerà meno personale del solito per ridurre i costi a causa del rallentamento nella crescita dei ricavi. Nel frattempo, è stato aperto il primo negozio fisico per saggiare la risposta del pubblico.

La guerra per la realtà aumentata è nell’aria: Google ha mostrato un progetto di occhiali smart con traduzione del parlato. Nel frattempo Apple continua a mantenere massimo riserbo sui progetti in corso da anni su AR e VR: sembra che il primo visore Apple arriverà tra la fine di quest’anno e il 2023.

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