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La battaglia dei player

In prima fila Microsofoft, che sta dimostrando sempre più interesse alle trasmissioni su Internet e ai player universali. Il colosso di Redmond introdurrà  infatti proprio a Las Vegas Windows Media Player 7 che, nelle intenzioni del produttor vorrebbe diventare un protagonista del mercato e a leggerne le caratteristiche di base sembra proprio che potrebbe essere così.
Windows Media Player sarebbe in grado, infatti, di trasmettere con una banda di 300kbps 60 frames al secondo, il doppio della concorrenza. In aggiunta a ciò il prodotto di Microsoft ha la capacità  di riprodurre qualunque tipo di media, anche audio, (ma non i DVD). In vista di un futuro in cui, sempre più, Internet sarà  anche un canale di trasmissione di immagini in movimento ma anche coperte da copyright, gli ingegneri di Redmond hanno integrato numerose soluzioni per la protezione dalla copia e il pay per view.
Nel mirino di Microsoft, non c’è forse bisogno di ricordarlo, c’è in primo luogo Real Video che detiene oltre il 12% del mercato contro solo il 3% di Windows Media Player. Ma il primo e principale player di contenuti stream su Internet non sembra intenzionato ad arrendersi facilmente. A suo favore giocano i numeri, anche questi, con i progetti per il futuro, annunciati in prossimità  della conferenza inaugurale del NAB. Dal giorno del lancio di RealPlayer è stato scaricato in 115 milioni di copie di cui 25 milioni dell’ultima versione, la 7. Un numero enorme che ha consentito a Real Networks di stipulare accordi per l’integrazione delle tecnologie di Real in content providers che forniscono i loro servizi via satellite o utilizzando Internet a larga banda. In aggiunta a ciò Real ha annunciato uno strumento per la creazione di spazi pubblicitari per società  interessate alla conversione in formato stream su Internet di trasmissioni create per la televisione.
Con Windows Media Player e Real Player, su cui si si è concentrata l’attenzione dei media nelle ultime ore, al NAB sarà  però presente anche Apple con il suo QuickTime 4. A favore di QT, oltre alla fedelissima base degli utenti Mac, gioca una politica aggressiva che ha condotto la società  di Cupertino, prima e unica nel settore, ad adottare la filosofia Open Source per il server. Un passo che pare riscuotere i suoi primi frutti: 35 milioni di pacchetti scaricati dal rilascio della versione 4.0, più del 7% del mercato (oltre il doppio di Windows Media Player) un numero crescente di canali in stream tra cui alcuni prestigiosi content provider come CNN, ZDTv e molti altri. In più, forse anche ai buoni agganci di Steve Jobs con il mondo delle case di produzione americane, molti trailers fanno la loro comparsa per la prima volta in formato QuickTime sul sito di Apple.
Insomma, la battaglia per conquistare il pubblico di Internet si sta facendo davvero molto calda e non è affatto detto che, come sostiene qualcuno, Microsoft possa riuscire ad imporsi con lo stesso successo e lo stesso metodo con cui impose sul mercato Internet Explorer. In fondo a Washington è ancora in corso una causa civile che potrebbe avere nuovi spunti da un settore sempre più in vista.

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