Handspring per ora non ha alcuna intenzione di abbandonare la linea Visor. Scelte in merito verranno prese solo sulla base della risposta del mercato. Fino a quando ci sarà richiesta da parte dei clienti la linea degli organizer continuerà così come continuerà il supporto degli sviluppatori impegnati nella creazione dei moduli Springboard.
La linea di Handspring sul futuro dei Visor si precisa e si delinea e a puntualizzare è uno dei creatori di Visor, Jeff Hawkins, che è intervenuto sull’argomento con un mail agli sviluppatori. La presa di posizione è stata imposta da alcune voci sorte in margine alla conferenza rivolta agli investitori, durante la quale Donna Dubinsky aveva parlato della possibilità di dismissione di Visor. Affermazione che è stata assunta da qualche fonte come la notizia di una chiusura immediata della linea in favore di Treo,, il primo telefono “intelligente” di Handspring che tanto interesse sta riscuotendo sul mercato.
“In merito – dice Hawkins che cura lo sviluppo dei prodotti Handspring – è stata fatta una certa confusione forse anche per colpa nostra. Handspring resta impegnata e rivolta alla produzione e al supporto della linea organizer. Crediamo che ci sarà ancora spazio per questo tipo di PDA. Quello che intendevamo è che, vista la nostra ferma convinzione nel futuro di successo dei sistemi wireless stiamo ponendo molte risorse in questa linea e investiremo pesantemente in prodotti per la comunicazione”
Insomma leggendo dietro le righe Handspring ammette di vedere nella linea Treo il vero domani dell’azienda ma che questa scelta strategica solo a lungo termine determinerà una possibile dismissione dei PDA “normali”. Per ora l’unico effetto sui Visor della svolta wireless di Handspring sarà la semplificazione della linea. “Stiamo per consolidare la gamma – dice ancora Hawkins – riducendola ad alcuni prodotti chiave: Visor Pro, Visor Neo e Visor Edge”.
Per quanto riguarda gli accessori e, soprattutto, i moduli Springboard, Handspring conferma che continueranno ad essere supportati. “Gli sviluppatori che operano nel settore dei moduli aggiuntivi – dice Hawkins – continueranno a ricevere la nostra assistenza e noi produrremo e venderemo prodotti Visor fino a che ci sarà sufficiente domanda. E’ ovvio che quando la domanda lo imporrà potremmo ridurre il numero dei prodotti e la loro disponibilità in chiave mondiale e i canali attraverso cui saranno disponibili”
Il problema dei moduli Springboard è uno dei più scottanti e preoccupanti in prospettiva futura. Gli sviluppatori, in particolare, in caso di cancellazione di Visor potrebbero trovarsi ad avere fatto investimenti ingenti in prodotti che diverrebbero difficilmente collocabili sul mercato. A loro volta i moduli Springboard sono uno dei vantaggi strategici per Visor senza il quale molti consumatori potrebbero scegliere prodotti concorrenti. Per altro verso al momento non è chiaro se Treo potrà utilizzare i moduli Springboard in futuro magari mediante un adattatore.
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