Secondo alcune indiscrezioni riportate da ZDNet, i beta tester fanno riferimento a questa versione con il nome “OS X Server 2.0” ma, a detta di altri, il nome finale sarà semplicemente “OS X Server” quando il prodotto sarà ufficialmente presentato (con ogni probabilità un mese dopo il rilascio della versione “desktop” di Mac OS X che, lo ricordiamo, dovrebbe essere rilasciato il prossimo 24 marzo).
Macity aveva già spiegato che il sistema operativo per server avrà l’interfaccia “Aqua” e integrerà varie funzioni e caratteristiche delle vecchie versioni di OS X Server e di AppleShareIP: in particolare i pacchetti per la gestione dei file, la stampa, il mail ed i Web-services.
ZDNet ora aggiunge che saranno altresì presenti programmi, utility e tool d’amministrazione quali NetBoot, QuickTime Streaming Server, WebObjects, un DHCP server, e un Firewall IP di base. Nel sistema è incluso il supporto per WebObject 4.5.1 così come del nuovo WebObjects 5.0 basato su Java (insieme con un runtime d’ambiente WebObject 5.0).
Per quanto riguarda AppleShare IP, OS X Server ha ereditato le versioni native del Network Assistant, Network Admin, i tools Macintosh Manager così come vari file services.
Secondo ZDnet, poi, Mac OS X Server disporrà di un’avanzata architettura di Directory Service in grado di sfruttare sia il sistema incorporato NetInfo directory sia i server standard LDAP.
Oltre a ciò, sarà presente Samba per la condivisione di file con client basati su Windows, sarà supportato il Perl e le CGI così come Apache, rinnovato con nuove estensioni, inclusa la possibilità di effettuare il “caching” di pagine web statiche.
Ricordiamo che molte caratteristiche del sistema operativo per server vengono illustrate da Apple che su una pagina web presenta l’interfaccia, i servizi e una FAQ
A detta di ZDnet, persone che hanno avuto modo di provare la nuova versione beta del sistema operativo sono entusiaste dell’update. Mac OS X Server è pensato per sistemisti e sviluppatori, per chi vuole creare nuovo software per la prossima generazione del sistema operativo di Apple e per tutti coloro che hanno lavorato con NextStep, il progenitore di OS X.
[A cura di Newton ]