Per Sorenson la missione ora è trovare un accordo extragiudiziale con Apple. Dopo i messaggi impliciti contenuti nel comunicato ufficiale di ieri, è lo steso Ed McGarr, CEO della società , a dichiararsi esplicitamente interessato a discutere amichevolmente con Apple che ha denunciato Sorenson con l’accusa di avere venduto il Codec (un formato di compressione) di QuickTime acquistato in esclusiva da Cupertino, ad una concorrente.
“Apple è sempre stata un partner fenomenale – dice McGarr a Maccentral – abbiamo avuto un rapporto ottimo con loro e abbiamo fornito loro grandi opportunità per far divenire QT la miglior architettura video sul mercato. Pensiamo che possiamo trovare un accordo in via amichevole e continuare a coltivare i nostri ottimi rapporti. Pensiamo che questo non sia solo il nostro ma anche il desiderio di Apple”
McGarr ha poi precisato sull’accusa di avere venduto il Codec a Macromedia: “Non si tratta dello stesso sistema di compressione. Quello utilizzato da Flash e da QT sono simili, ma non identici.
Per QuickTime abbiamo sviluppato un sistema molto sofisticato, il migliore del mercato. Si tratta di un modulo proprietario che non abbiamo concesso a nessun altro. Quello che usa Flash di Macromedia è derivato da quello per videoconferenza”
Apple ha sostenuto ieri di avere pagato 4,5 milioni di dollari per l’ottenimento in esclusiva del Codec.