Apple ha cominciato a reclutare personale per dare il via alla fase critica della progettazione di iWatch. A dirlo è il Financial Times, in un articolo che attinge alle usuali “fonti ben informate”.
Secondo il solitamente attendibile quotidiano finanziario, i reclutamenti si sarebbero fatti molto “aggressivi” nel corso delle ultime settimane, un passo che dimostrerebbe, dice FT, la determinazione con cui Apple si sta muovendo nella direzione del dispositivi da polso, sia i limiti dell’attuale suo personale in questo ambito. Le fonti del giornale aggiungono che i nuovi assunti avrebbero il compito di risolvere problematiche che gli ingegneri in servizio non sarebbero stati in grado di affrontare.
Anche se Apple alla fine potrebbe ancora decidere di non lanciare l’iWatch, il progetto ha comunque fatto molti passi avanti e oggi avrebbe diverse decine di persone che lavorano intorno ad esso. Alcuni ingegneri molto ambiti nella Silicon Valley dove diverse aziende lavorano su prodotti di elettronica indomabile, sarebbero stati acquisiti ad elevato costo al punto che più che di reclutamenti si parla di “acquisunzioni”, una via di mezzo tra l’acquisto di una azienda e un reclutamento. Tra di essi ci sono talenti che arrivano da realtà che operano nel settore dei prodotti connessi, di cui ci sono tanti esempi negli USA. La volontà di Apple di potare avanti l’iniziativa si manifesterebbe anche nell’aumento di stipendio concesso ad un dipendente considerato chiave nel progetto iWatch che aveva manifestato l’intenzione di lasciare Cupertino.
Secondo il Financial Times, Apple avrebbe fissato la data di lancio di iWatch per fine 2014. I movimenti in fatto di reclutamento dimostrerebbero che questa data è corretta.
