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Il MacBook che verrà: noi lo vogliamo così. E voi?

Ma voi cosa vorreste dal nuovo MacBook Pro? Se lo sta chiedendo non solo la redazione di Macity ma anche una parte sempre crescente di utenti dei nostri forum, i commentatori delle grandi community internazionali come Reddit, i curiosi su Facebook e gli appassionati su Twitter, senza considerare giornalisti ed esperti di mezzo mondo.

Forse non uscirà niente, anche se sembra molto improbabile che Apple non aggiorni il MacBook Pro, oramai con un design piuttosto maturo e con specifiche tecnologiche che in ogni caso possono essere migliorate. Oppure alla WWDC, tra due settimane, sarà la rivoluzione. Chi può dirlo? Vediamo come vorremmo che fosse il nostro MacBook Pro.

Intanto ci piacerebbe che sostituisse sia il MacBook Air che il Pro. Un unico modello da 14 pollici, con scocca in alluminio di qualità aeronautica super sottile e potenziata, magari con un profilo notevolmente più filante dell’attuale. Un unico prodotto con fattore di forma analogo all’attuale per ingombro di superficie ma con un rapporto cornice/schermo migliore a favore di quest’ultimo, come accade con il MacBook 12 che ha la stessa forma più o meno del MacBook Air ma uno schermo più grande grazie alla cornice ridotta. Ovviamente, accanto al modello 14, arriva anche quello da 16 pollici.

Poi, tastiera che non faccia compromessi con il nuovo modello del MacBook 12 e mantenga una corsa e dimensione più amichevoli, assieme a un nuovo sistema di illuminazione tasto per tasto e a un sistema di scrittura comodo e funzionale. La striscia Oled è interessante e gli usi potrebbero essere molti. Sicuramente da provare, ma certo non che sostituisca tutta la parte della tastiera, perché anche con feedback aptico è impossibile scrivere su tastiera virtuale su schermo come si fa con la tastiera fisica degli attuali computer.

Veniamo alle connessioni. Oltre a tutto quello che già c’è per il wireless (con l’aggiunta di un chip NFC) cambia la serie di connessioni fisiche. Thunderbolt 3, Usb 3, ma anche due o tre Usb-C. E niente I/O audio. Inoltre, tasto touch ID integrato con la scocca del computer, per rendere sicura definitivamente anche l’esperienza d’uso del Mac oltre che degli iPhone e iPad sia per lo sblocco che per l’autenticazione con siti e sistemi di sicurezza. Il telefono della Apple potrà funzionare per prossimità anche da sblocco remoto (e blocco quando il telefono si allontana con il suo proprietario). In più, sim dati virtuale integrata da Apple.

MacBook 13

Processore di ultima generazione, anche se qui le perplessità sono maggiori visto che Intel sta facendo fatica e resistenza nella produzione di grandi quantità degli ultimi processori Skylake, ma di questi stiamo parlando, nelle varianti appropriate per questa tipologia di Mac che hanno una vocazione in parte professionale.. Nel formato da 14 pollici niente scheda grafica discreta mentre la musica cambia per il modello più grande da 16 pollici, che ha lo spazio per accomodare una soluzione più prestante dei SOC integrati di Intel.

Se davvero la data di consegna è il quarto trimestre del 2016, cioè dopo l’estate, la WWDC potrebbe non essere il momento del lancio. L’evento di Apple dedicato agli sviluppatori è dedicato alle tecnologie software, ovviamente, ma adesso l’attesa di nuovi Mac che risolvano il problema dell’obsolescenza dei MacBook Air (destinati probabilmente a rimanere a prezzo ribassato) sta diventando importante. Sarebbe un grande errore sostengono in molti rimandare troppo il lancio dei nuovi prodotti, considerano che l’estate è comunque il periodo in cui molti fanno acquisti di tecnologia anche importanti, perché a settembre devono iniziare università, nuove classi, nuovi lavori.

Infine l’audio: Apple deve potenziare questa parte del MacBook visto che la concorrenza sta facendo progressi notevoli in questo settore: i portatili ultrasottili di Asus, Lenovo e altri stanno infatti portando schermi e soprattutto capacità audio fuori della norma, difficilmente paragonabili a quelle dei Mac di adesso.

L’ultima cosa che vorremmo, oltre all’audio più potente, è una grande autonomia di batteria. Abbiamo fatto dodici, potremmo fare sedici. E con questo sostanzialmente si chiuderebbe il problema di avere una batteria di scorta e addirittura, avendo la USB-C a disposizione, il MacBook potrebbe diventrare un powert bank per altri apparecchi oppure farsi ricaricare da power bank esterne.

Vedremo. Mai come quest’anno l’aggiornamento dei Mac portatili si è fatto desiderare. Il miglioramento con il MacBook 12 è stato relativo, adesso è il momento delle cose grandi che piacciano a tutti.

E voi che ne pensate?

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