Che ci sia lotta tra i motori di ricerca e i portali è cosa nota. Google, Altavista e da noi Arianna, ma anche Yahoo!, Msn, e tanti altri si contendono uno spazio virtuale che è quello della pagina più visitata in rete dai navigatori. Che sia per iniziare il giro in rete cercando i siti giusti oppure una stazione dalla quale amministrare buona parte della propria identità digitale, di sicuro lo scontro per la supremazia è forte e mieterà vittime.
Google, l’enfant prodige del gruppo, è quello che ha meritato con maggior frequenza l’attenzione dei media – oltre che quello di una buona fascia di utenti complessivi della rete – e sarebbe troppo lungo anche solo elencare tutte le varie attività che quel che una volta era “solo” un motore di ricerca adesso consente ai suoi utenti.
Ma qualcosa che non mancano di ripetere i fondatori e i top manager di Google è che la compagnia è tutto tranne che un portale. Anzi, portale è una parola tabù, sino a questo momento tra le stanze dell’azienda americana. Fino ad ora…
Se si fa un giro sulle pagine dei laboratori di Google, infatti, salta fuori una sorpresa: adesso volendo un portale personalizzabile c’è. Un sito cioè dove si possano impostare una serie di parametri individuali che consentono, ad ogni collegamento ad esempio quando si avvia il browser, di ritrovare dati e informazioni (segnalazione nuove mail, temperature e previsioni del tempo nelle città che ci interessano, news, etc) e far partire la navigazione. Proprio come MyYahoo e MyMsn. Una nuova sfida di Google all’establishment?