Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Futuroscopio » Digital Delta, la potenza dei big data per migliorare il controllo delle acque

Digital Delta, la potenza dei big data per migliorare il controllo delle acque

Digital Delta è un programma di innovazione che sfrutterà gli elementi di conoscenza forniti dai Big Data per trasformare il controllo delle piene e la gestione dell’intero sistema idrico olandese.  Il programma è realizzato in collaborazione con Rijkswaterstaat (il Ministero olandese per le acque), l’Autorità per le acque locale Delfland, l’Istituto scientifico Deltares e l’Università di Delft.

Digital Delta studierà le modalità di integrazione e analisi dei dati delle acque provenienti da un’ampia gamma di fonti esistenti. Tra queste: le misurazioni delle precipitazioni, il monitoraggio del livello e della qualità dell’acqua, i sensori degli argini artificiali, i dati dei radar, le predizioni basate su modelli, oltre ai dati di manutenzione attuali e storici di chiuse, stazioni di pompaggio, conche e dighe.

Con il 55% della popolazione situata in aree soggette a inondazioni su grande scala, i Paesi Bassi hanno una vasta esperienza nella prevenzione delle piene e nella gestione delle acque. Ogni evento legato all’acqua è critico e può avere un impatto sulle imprese, sull’agricoltura e sulla vita quotidiana dei cittadini. Il costo di gestione delle acque, inclusa la previsione di inondazioni, periodi di siccità e livelli di magra, ammonta a 7 miliardi di euro l’anno. Questi costi sono destinati ad aumentare di 1-2 miliardi entro il 2020, a meno che non si intervenga con urgenza.

Il nuovo sistema di gestione affronterà problematiche che vanno dalla qualità dell’acqua potabile all’aumento della frequenza e dell’impatto di eventi meteorologici estremi, al rischio non solo di alluvioni, ma anche di siccità. Attraverso la modellazione degli eventi meteorologici, i Paesi Bassi potranno determinare la migliore linea d’azione: immagazzinando l’acqua, deviandola dalle aree basse, evitando l’intrusione di acqua salata nell’acqua potabile o lo straripamento delle reti fognarie o la contaminazione dell’acqua.

I Paesi Bassi hanno uno dei sistemi idrici meglio monitorati al mondo. Pur raccogliendo grandi quantità di dati, può essere difficile trovare quelli di rilievo, la qualità degli stessi può essere incerta, e la presenza di dati in molti formati diversi crea onerosi problemi di integrazione per le autorità competenti. Risolvere queste sfide legate ai Big Data è un importante passo verso un approccio di gestione idrica più intelligente.

L’iniziativa fornirà agli esperti un “cruscotto intelligente”, che consentirà, in tempo reale, di utilizzare le informazioni e di condividerle tra organizzazioni e agenzie. Grazie alla visualizzazione dei dati e alla deep analytics, tali informazioni possono aiutare ad essere pronti in caso di difficoltà improvvise, consentendo alle autorità di coordinare e gestire gli sforzi di intervento e, nel lungo periodo, di migliorare l’efficienza nella gestione delle acque nel suo complesso. Con informazioni meglio integrate, le autorità potranno prevenire i disastri e il degrado ambientale, riducendo al contempo i costi di gestione fino al 15%.

“L’aggregazione, integrazione e analisi dei dati sulle condizioni meteorologiche, le maree, l’integrità degli argini artificiali, il deflusso, ecc. forniranno al governo olandese informazioni dettagliate, che permetteranno di prepararsi meglio a proteggere i cittadini e le imprese, così come le abitazioni, il bestiame e le infrastrutture”, spiega Jan Hendrik Dronkers, Direttore generale di Rijkswaterstaat. “Poiché le inondazioni sono un problema crescente in molte regioni del mondo, ci auguriamo che il progetto Digital Delta possa servire da soluzione replicabile per una migliore gestione delle acque anche a livello globale”.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Prezzo bomba per il MacBook Air M2, solo 999€

Amazon sconta sullo sconto Apple per il MacBook Air M2: lo pagate solo 999, 250 euro meno del prezzo di ufficiale con uno sconto del 26%

Ultimi articoli

Pubblicità