I nuovi Mac mini e i nuovi iBook, probabili. Nuovi ipod poco probabili. Forse qualche applicazione per Intel. Queste le previsioni di Sahw Wu, un analista di American Technology Research, sui prodotti in arrivo il prossimo 28 febbraio.
La presentazione di nuovo hardware basato su Intel, secondo quanto riferito ad alcuni media americani, sarebbe dettata dal fatto che Apple è intenzionata ad accelerare al massimo la velocità di transizione verso i nuovi processori “anticipandola di sei se non nove mesi rispetto a quanto previsto in precedenza”. Il lancio di un mac mini ridisegnato e di un iBook di nuova generazione, che potrebbe prendere il nome di MacBook, rappresenta in questo senso la scelta più logica.
Wu si spinge anche a prevedere alcune delle specifiche dei nuovi portatili di fascia entry level: design avanzato, piccole dimensioni e schermo Wide. Il prezzo per il mercato americano potrebbe andare da 1299 a 1499$.
Sia il MacBook che il nuovo Mac mini, secondo Wu, avranno in dotazione l’ormai noto telecomando e il software per il multimedia Front Row.
Wu mette tra i prodotti “papabili” per l’evento di mercoledì anche le versioni Intel di Aperture, Final Cut e Motion, preannunciate dallo scorso Gennaio, questo per dire chiaramente anche al pubblico professionale che è giunto il tempo di pensare a nuovi Mac con i Core Duo.
L’iPod con schermo più grande di quelli attuali, benché in corso di sviluppo (secondo Wu) non arriverà in questa occasione. Il modello di quinta generazione sta vendendo molto bene, risale solo ad ottobre e sarebbe stato il meno colpito dalla flessione stagionale delle vendite che interessa gli altri iPod. Apple però potrebbe lanciare il primo lungometraggio per iPod (“ci sono più del 50% di probabilità “, dice Wu).
Ma al di là della logicità di alcune previsioni, ammonisce l’analista, si deve sempre mettere in conto il “fattore Steve”. Dalla manica della maglietta girocollo nera del CEO di Apple, infatti, è sempre probabile che esca qualche cosa che nessuno ha ancora previsto.
