Microsoft modificherà la funzione che in Windows consente di acquistare dischi on line solo usando Internet Explorer. La decisione è stata annunciata alla fine della scorsa settimana dalla società di Redmond che attuandola si piega ad una richiesta del Governo americano.
Il Dipartimento di Giustizia aveva presentato qualche tempo fa la necessità di variare la funzione ‘Shop Music Online’, un sistema grazie al quale si può accedere ad un negozio di dischi e che impone di usare solo Internet Explorer anche se si è scelto come navigatore di default un altro browser.
Contestualmente e sempre a proposito delle manovre con cui Microsoft resta sotto i riflettori dell’antirust, accuse ben più gravi, se dimostrate, piovono dal Massachusetts. Lo stato americano, da sempre il più critico nei confronti del colosso del software, sospetta che Redmond stia preparando un assalto ad Adobe per sgomberare il campo dallo standard PDF e che per farlo, come già accaduto con Netscape, userà il suo peso nel campo dei sistemi operativi. Le autorità dello stato americano hanno già dato il via ad un’indagine sulla vicenda.