Il problema della localizzazione di Office, che in passato tante polemiche e proteste ha suscitato anche in Italia, non riguarda solo il nostro mercato. Di questi giorni è, infatti, la notizia che Microsoft ha deciso di non convertire in ebraico la sua suite.
La scelta, che viene attuata nonostante reiterate proteste sia da parte degli utenti Mac che usano questa lingua e nonostante la stessa Apple si sia fatta portavoce di questo disagio, ha una ricaduta ancora maggiore sul mercato potenziale di Apple in Israele rispetto a quanto non ne abbia, ad esempio, la non localizzazione in Italiano.
La non localizzazione di Office in Ebraico, infatti, per le particolari modalità con cui questa lingua viene scritta (da destra a sinistra) e l’uso di caratteri speciali, impedisce di fatto l’uso dell’applicazione; al contrario la non localizzazione in una lingua con alfabeto latino provoca problemi unicamente alla fruibilità dell’help in linea e nella ‘amichevolezza’ dell’applicazione, ma non impedisce di usarla per scrivere.
Come detto le proteste di scrittori, giornalisti e del mondo culturale ebraico sono state supportate direttamente da Apple Israele in maniera molto concreta. La filiale locale si è offerta di pagare un milione di Shekel, portare a termine la localizzazione e acquistare 2000 copie di Office per Mac OS X ottenendo però solo un rifiuto da parte di Microsoft. Le motivazioni addotte sono state quelle di mancanza di competenza nell’attuale la conversione e di scarse probabilità che essa avrebbe determinato dei profitti.
Le conseguenze della querelle potrebbero determinare qualche problema legale a Microsoft in Issale. Dal mondo accademico è infatti partito un esposto, firmato da centinaia di personalità del mondo didattico e culturale, al dipartimento antitrust israeliano. L’accusa è quella di favorire l’utilizzo di Office in versione Windows che supporta in maniera eccellente l’ebraico. Il rischio per Microsoft è di una sanzione pesante visto che secondo le leggi di Isreaele l’abuso di posizione dominante è punibile penalmente.
