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QuickTime ovunque

L’alleanza tra Apple, Sun ed Ericsson è stata forse la notizia più sottovalutata e meno commentata tra quelle giunte nel contesto di QuickTime Live!
Eppure i suoi risvolti potenziali e le ricadute sul modo con cui usufruiamo della tecnologia quotidiana potrebbero essere davvero rilevanti. Per capire quanto basta scorrere il contenuto dei comunicati stampa e cercare di immaginare cosa questo potrebbe significare.

L’accordo tra Apple, Sun ed Ericsson, di fatto, prevede la realizzazione di un sistema per la distribuzione di contenuti multimediali basato sullo standard di QuickTime e MPEG-4, usando i server e le tecnologie di Sun su reti senza fili fondate su reti create dai dispositivi wireless di Ericsson.
Grazie a questa alleanza i gestori delle reti senza fili, che potrebbero essere gli attuali gestori della telefonia cellulare o delle reti a banda larga, saranno in grado di recapitare news on demand o filmati su PDA e telefoni cellulari intelligenti costituendo un ponte tra l’industria dei media e la “comunità  mobile” creando un nuovo canale distributivo per i media digitali,

In questo contesto appare immediatamente evidente il ruolo chiave che giocherebbe QuickTime che sarebbe la tecnologia per la compressione e la decompressione video e che grazie al supporto di MPEG-4 permetterebbe la creazione di filmati interattivi e “cliccabili” al pari delle pagine Internet.

I benefici per Apple, se la strategia andasse in porto, sarebbero evidenti; si andrebbe dalla installazione di versioni di QT su gadget e telefoni cellulari alla vendita di licenze per lo streaming per finire con un numero non quantificabile di macchine e software per la creazione dei contenuti.
Se pensate che milioni di macchine fotografiche digitali in commercio gia’ utilizzano QuickTime per la registrazione di brevi filmati e che esistono dispositivi per la registrazione di filmati in formato MPEG4 che attendono soltanto una unificazione dello standard per conoscere una larga diffusione appare chiaro che il progetto complessivo coinvolge gran parte del mondo che gira intorno al multimedia in tutte le sue forme.

Al momento è troppo presto per aggiungere altre considerazioni e lanciarsi in predizioni al proposito.
Probabilmente qualche cosa di più si potrà  dire nei prossimi mesi quando l’alleanza potrebbe fare nuove dichiarazioni al proposito.
Per ora ci limitiamo a sottolineare come l’accordo pare parte di una strategia ben precisa e concreta che mira a sostenere la massima diffusione di QuickTime come parte di un progetto finalizzato al rafforzamento della piattaforma Apple nel settore multimediale e wireless.

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